«Valuteremo al meglio le scelte da adottare nel rispetto dei lavoratori e dei pazienti». A parlare è Luigi Marulo, il direttore e amministratore del CMO di Torre Annunziata, intervenuto a seguito del rigetto, da parte del Tribunale oplontino, dell'istanza di dissequestro dei locali che ospitano la Medicina Nucleare, chiusi per presunto abusivismo edilizio.
«Non entriamo nel merito delle questioni giudiziali, ma confermando la piena fiducia nella magistratura, siamo sicuri che le nostre ragioni troveranno conferma nel prosieguo dell’iter giudiziario - sottolinea Marulo -. Allo stato attuale, il mancato dissequestro dello stabile determina la necessità di un momento di riflessione e di approfondimento per l’azienda al fine di poter valutare al meglio le scelte economiche e strategiche da adottare, nell’interesse dei pazienti, del territorio, dei lavoratori e della stessa azienda. In questo, siamo supportati da consulenti tecnici di elevata competenza umana e professionale».
Sono una cinquantina i dipendenti ormai in ferire forzate da settimane e per i quali il futuro è pieno di ombre.
«Una riflessione che abbraccia non solo il CMO, ma tutte le attività imprenditoriali del gruppo che operano nella città di Torre Annunziata (tra queste, anche il Nettuno Lounge Beach, uno dei più importanti stabilimenti balneari della costa e ritrovo della movida, ndr) - spiega Marulo -. Consapevoli delle preoccupazioni di lavoratori e pazienti rispetto all’intera questione, il management renderà pubblica con la consueta trasparenza la propria posizione».