In tanti oramai non la ricordano più perché è scomparsa circa 42 anni fa, il 1 febbraio 1983. Moltissimi altri non ne hanno nemmeno sentito parlare, soprattutto i giovani. Eppure Elena Fiore, nome d’arte, attrice torrese, era la “caratterista” preferita dalla regista Lina Wertmüller.

Nata il 29 luglio 1914 a Torre Annunziata, il suo nome era Eleonora Esposito. Ma da una ricerca effettuata nel registro degli atti di nascita di quell’anno, in quel giorno e mese c’è una sola neonata con il cognome Esposito e si chiamava Teresa, nata da Maria Martorelli, casalinga, e Bernardino Esposito, fuochista, nella loro casa in Contrada Terragneta al numero 13.

I film interpretati da Elena Fiore

Ma ritorniamo ad Elena Fiore e alla sua carriera da attrice, iniziata troppo tardi, con una prima apparizione, passata inosservata, nel film Napoletani a Milano del 1953. In Operazione San Gennaro del 1966 compare tra gli interpreti citati, nel ruolo della vedova che segue il corteo funebre. È nel 1972, con Mimì metallurgico ferito nell’onore della regista Lina Wertmuller, che viene notata per la sua bravura interpretando una donna sposata e sedotta da Carmelo (Mimì, ovvero Giancarlo Giannini). Allora la Wertmuller la vuole di nuovo l’anno dopo in Film d’amore e d’anarchia e in Pasqualino Settebellezze del 1975, sempre in film con Giancarlo Giannini.

Elena Fiore apparirà anche in altre pellicole, quali "Bella, ricca, lieve difetto fisico, cerca anima gemella", I sette magnificii cornuti, Giallo napoletano, L’altra faccia del padrino, Prima notte di nozze. L’ultimo suo film è stato Il marchese del Grillo del 1981, due anni prima della sua morte a circa 69 anni, sempre a Torre Annunzia.

Questa attrice “dimenticata” è stata ricordata, nel teatro di San Francesco di Paola, al Largo Grazie, dove sono state proiettate alcune scene di film nell’ambito del premio CortoDino.