Revocato il "permesso a costruire" per le due cisterne di gasolio della Isecold nel porto di Torre Annunziata.
E’ la decisione adottata dal dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, ing. Nunzio Ariano, che già nel mese di novembre scorso aveva contestato alla Isecold l’assenza dell’istanza di assoggettibilità VIA (Valutazione Impatto Ambientale) dell’opera, fissando il termine di 10 giorni per la presentazione della relativa documentazione. Trascorso tale termine, e non avendo ricevuto una risposta esauriente (la Isecold ritiene non necessario quanto richiesto per il tipo di combustibile da stoccare, il biodiesel), il dirigente Ariano ha revocato la precedente autorizzazione.
Ora alla società non rimangono che due strade da seguire: produrre l’istanza di assoggettibilità VIA, oppure ricorrere davanti al Tar Campania. A meno che non rinunci al progetto delle due nuove cisterne.
Intanto il comitato Salera, che tanto si è dato da fare per evitare l’installazione dei due nuovi serbatori all’interno dell’area portuale, non abbassa la guardia: «Vigileremo affinché il cantiere venga definitivamente chiuso - dicono i rappresentanti -. Nel frattempo un primo grande risultato è stato ottenuto grazie all’impegno e alla determinazione di molti cittadini, a cui va il nostro ringraziamento».
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