Si svolgeranno, con molta probabilità, venerdì 14 luglio alle ore 9,00, presso la Basilica della Madonna della Neve, i funerali delle otto vittime del crollo del palazzo di Rampa Nunziante. La procedura per gli esami autoptici dovrebbe avere termine oggi, mercoledì 12 luglio, o al massimo giovedì mattina. Dall’obitorio dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia le bare saranno trasportate a Torre Annunziata, nella camera ardente appositamente allestita col picchetto d’onore nell’aula consiliare di via Schiti, aperta al pubblico dal pomeriggio di giovedì fino all’alba di venerdì.
Da qui, poi, i feretri verranno trasportati alla Basilica dove avranno luogo i funerali pubblici, officiati dal cardinale di Napoli Crescenzio Sepe.
Alla chiesa potranno accedere solo le persone munite di invito (se ne distribuiranno 500), tra parenti delle vittime, autorità civili, militari, religiose e politiche. Fuori alla Basilica, la piazza sarà sgombra da auto per accogliere quanti vorranno assistere al rito religioso attraverso un maxi schermo. Un altro maxi schermo sarà allestito all’interno del porto oplontino.
Ai funerali sarà presente il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ma non si esclude la partecipazione di ministri e sottosegretari, oltre a quella di consiglieri regionali e sindaci dei comuni vesuviani.
Oggi, mercoledì 12 luglio, partirà la complessa macchina organizzativa con una task force formata dall’unità di crisi del Comune, dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile. Si prevede un’affluenza di oltre 5 mila persone.
Il giorno dei funerali sarà dichiarato, con un’ordinanza sindacale, anche il lutto cittadino, con la chiusura di tutti gli uffici pubblici, delle scuole e di tutti gli esercizi commerciali, delle imprese e delle attività artigianali, con l’abbassamento delle serrande dalle ore 9,00 e, comunque, fino alla conclusione della cerimonia funebre (ma si può disporre anche diversamente). Sarà sospeso, o rinviato al termine dei funerali, anche il mercato settimanale del venerdì (sempreché sia questo il giorno del lutto cittadino).
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