Il 2016 si apre all'insegna della solidarietà a Torre Annunziata. Le Arciconfraternite oplontine hanno deciso di inaugurare il nuovo anno con il progetto “Un pasto al giorno per un mese”.
Per l’intero mese di gennaio, infatti, le “congreghe” del Santissimo Sacramento, dei Santi Agostino e Monica, e del Rosario, sosterranno economicamente la mensa dei poveri "Don Pietro Ottena" di vico Pace.
Oltre millecinquecento i pasti che i volontari, coordinati da Don Pasquale Paduano, distribuiranno ai più bisognosi. Una cinquantina, mediamente, quelli che quotidianamente si rivolgono alla struttura per far fronte alle proprie esigenze di sostentamento.
Il progetto, già operativo dai primissimi giorni di gennaio, si concluderà con una giornata di impegno ancor più concreto e di “contatto diretto” fra le Arciconfraternite e gli utenti della mensa, con i Fratelli Superiori delle tre congreghe impegnati a servire personalmente i pasti in refettorio.
Un modo non solo di testimoniare la volontà di essere in campo in prima persona ed essere vicini ai propri fratelli meno fortunati, ma anche per incontrare chi vive nel disagio, ascoltarne direttamente esigenze ed esperienze e trarre spunto per future iniziative “mirate”.
«Conosciamo bene le difficoltà economiche che incontra il nostro padre spirituale Don Pasquale Paduano nel gestire la mensa - commenta Alfredo Cutrupi, Fratello Superiore dell’Arciconfraternita del SS Sacramento -. E per dare sostegno e impulso alla struttura abbiamo deciso di dare un cospicuo contributo per i pasti offerti nel mese di gennaio. Il tutto nell’ottica del progetto complessivo messo in campo dalle Arciconfraternite per sviluppare sul territorio una serie di interventi a favore di minori a rischio e fasce disagiate della popolazione».
«Il nostro contributo alle problematiche che affronta il buon Don Pasquale per assicurare un pasto caldo ogni giorno a tanti bisognosi non è nato questo mese, né si esaurirà con la fine di gennaio - spiega Lucio Fiordoro, Fratello Superiore dell’Arciconfraternita del Rosario -. Abbiamo sempe sovvenzionato questo servizio di carità verso i bisognosi nel passato e lo continueremo a fare sempre di più nel futuro».
«La nostra presenza concreta nel giorno finale del progetto - commenta Giovanni Sannino, Fratello Superiore dell’Arciconfraternita dei Santi Agostino e Monica - vuole rendere sempre più evidente e concreta la volontà delle Arciconfraternite della Curia di Napoli di aiutare i bisognosi anche nelle necessità giornaliere, oltre che essere vicini ad ognuno di loro nella preghiera».
L’iniziativa “Un pasto al giorno per un mese”, non è che l’ennesimo “step” di un progetto più ampio che le Arciconfraternite di Torre Annunziata stanno sviluppando, anche accogliendo l’invito del Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe a rinnovare il proprio impegno per far sì che le “congreghe” tornino ad essere luoghi di formazione, preghiera, crescita nella fede e dell’esercizio della carità.
Fra le altre iniziative recentemente messe in campo, ricordiamo attività di doposcuola per ragazzi delle medie ed elementari, anche con alle spalle esperienze e famiglie “difficili”; la “sperimentazione” di un gioco da tavolo imperniato sull’apprendimento dei concetti di legalità, che sta facendo appassionare a questi temi anche ragazzi e ragazze che con questi avevano avuto in passato un rapporto “conflittuale”; gli alberi di Natale con le immagini del degrado e il grido di protesta dei giovanissimi contro inciviltà, inquinamento, scorrettezze, mancato rispetto della legge e dell’ambiente; l’omaggio rispettoso dei bambini dei quartieri più a rischio alle vittime innocenti della camorra: da Raffaele Pastore a Giuseppe Veropalumbo, Luigi Cafiero, Luigi D'Alessio, Luigi Staiano fino a Matilde Sorrentino, Rosa Visone e tutte le altre; il sostegno e lo sviluppo del Centro di sostegno minorile L.U.P.O. (Legalità, Uguaglianza e Pari Opportunità), creato e coordinato dall’avvocatessa Maria Olimpia Venditto.