Continua l’emorragia di posti di lavoro a Torre Annunziata. Il cantiere nautico Air Naval si appresta a licenziare 13 dei suoi 25 dipendenti a causa di mancanze di commesse. Negli ultimi anni la società di via Terragneta si era specializzata soprattutto nella progettazione e realizzazione di navi veloci (traghetti, aliscafi e catamarani), utilizzando materiali speciali e nuove tecnologie. Ed era per questo che aveva risentito meno della crisi del settore nautico che aveva colpito gli altri cantieri, insediatisi nell’ex area industriale agli inizi del nuovo millennio. Molti di essi, infatti, hanno azzerato la loro produzione e si sono trasformati in aziende dedite al rimessaggio di grosse imbarcazioni.
La decisione assunta dai vertici di Air Naval ha mobilitato i rappresentanti sindacali che ieri sono stati ricevuti dal sindaco Giosuè Starita per fare il punto della situazione. Mentre si svolgeva la riunione, una decina di dipendenti si sono riuniti sotto la sede del Comune per seguire da vicino l’evolversi della vicenda, preoccupati del loro futuro lavorativo.
«Ho 58 anni – afferma un operaio di Air Naval – e ho maturato finora 35 anni di lavoro. Semmai fossi licenziato non saprei proprio come andare avanti, visto che sarebbe pressoché impossibile trovare una nuova occupazione, data la mia età. Molti di noi già hanno usufruito della cassa integrazione ordinaria e ci è stata negata quella straordinaria. Non dobbiamo permettere che imprenditori che hanno ottenuto mille benefici per insediarsi nell’area di crisi industriale, ora si “lavano le mani” di fronte alle prime difficioltà».
Nel frattempo quattro dipendenti del cantiere nautico hanno accettato di trasferirsi a Trapani per mantenere il loro posto di lavoro.
Intanto, il progetto di fare della cantieristica nautica un fiore all’occhiello dell’orami ex area industriale di Torre Annunziata, dove una volta erano insediate le fabbriche Dalmine e Deriver, è quasi del tutto tramantoto.
«La crisi ha di certo non ha aiutato il settore nautico - afferma il primo cittadino -, ma con la ripresa economica, seppur timida, in atto si spera in un suo rilancio. Per quanto riguarda la situazione dell’Air Naval, noi faremo la nostra parte e inviteremo l’imprenditore Carmine Sangiovanni ad accelerare l’inizio dei lavori per il completamento della vasca di alaggio (l'Air Naval ha vinto il bando per la sua realizzazione e per la successiva concessione, ndr). Tale realizzazione, infatti, porterà sicuramente ad un aumento dei livelli occupazionali».