In dirittura d’arrivo la procedura per l’avvio dei lavori al porto di Torre Annunziata. Secondo voci attendibili, entro una decina di giorni si dovrebbe insediare il cantiere della società Savarese Costruzioni, azienda che capeggia un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) e che si è aggiudicata il mega appalto di 33 milioni di euro, per dar luogo al dragaggio del porto oplontino.
«L’iter burocratico è risultato molto snello – fanno sapere dall’Ufficio Tecnico del comune, diretto dall’ingegnere Giuseppe D’Alessio – perché la società appaltatrice fa parte delle imprese iscritte alla white list della Prefettura di Napoli».
L’attribuzione del rating di legalità alle imprese è un passaggio essenziale nell’iscrizione alle white list delle Prefetture, perché un punteggio elevato, che riconosce il massimo rispetto della legalità da parte dell’azienda, prevede tutta una serie di agevolazioni e riduzioni del costo dell’accesso al credito.
Quindi tutto procede secondo i tempi previsti e, contemporaneamente al cantiere per il dragaggio del porto, se ne dovrebbero insediare altri due: quelli per il completamento della bretella porto-autostrada e per la bonifica della spiaggia della Salera. Tutte e tre le opere, infatti, fanno parte di un unico appalto integrato. Sarebbero, infine, circa duecento i lavoratori impegnati nell’esecuzione dei lavori per la realizzazione dei tre appalti, la maggior parte dei quali, per merito della clausola sociale inserita nel bando di gara, con residenza a Torre Annunziata.