Aggiudicato l'appalto per la riqualificazione del Porto di Torre Annunziata. Questo pomeriggio, la commissione esaminatrice presieduta dal dirigente dell'Ufficio Tecnico, ing. Giuseppe D'Alessio, e formata da altri due componenti "esterni", selezionati dall'Amministrazione in ragione delle loro specifiche professionalità, ha proceduto all'apertura delle buste. Otto le offerte presentate entro il 6 luglio scorso, giorno di scadenza del bando, da grosse società edili provenienti da tutta Italia.
Trentatrè i milioni di euro a disposizione, stanziati attraverso i fondi POR Campania FESR 2007-2013 per l'accelerazione della spesa.
L'appalto è stato assegnato alla Savarese Costruzioni di Napoli, che capeggia un'Associazione Temporanea di Imprese. Ha praticato un ribasso del 10,13 per cento sull'importo a base d'asta (circa 25 milioni di euro, che, aggiunta l'IVA ed altri oneri, diventano trentatrè milioni).
L'azienda è stata "premiata" per la qualità del progetto presentato, ritenuto migliore rispetto a quelle delle concorrenti, nonostante queste ultime avessero praticato un ribasso ancora maggiore.
«Finalmente passiamo dalle parole ai fatti - ha affermato soddisfatto il sindaco Giosuè Starita -. Devo ringraziare la commissione esaminatrice che ha lavorato alacremente per poortare a compimento l'iter della gara d'appalto, finanche 12 ore al giorno. Siamo riusciti ad aggiudicare l'appalto in poco più di tre settimane dalla scadenza del bando. Un fatto straordinario che dimostra le capacità dell'Ente di lavorare per la concretezza. Contiamo di iniziare i lavori già a settembre, una volta ultimati gli adempimenti burocratici a cui è tenuta l'impresa aggiudicataria».
Di fondamentale importanza per l'economia cittadina, è inoltre il fatto che le imprese aggiudicatarie si sono impegnate ad assumere manodopera locale, in particolar modo disoccupati e giovani. Nello stesso bando, infatti, era stata inserita la cosiddetta clausola sociale volta proprio a "privilegiare" quei lavoratori senza un'occupazione di Torre Annunziata.
In totale, saranno circa duecento le maestranze impegnate nei tre diversi cantieri in cui si articola il progetto. Vale a dire: dragaggio dello scalo marittimo, caratterizzato dall'intervento più costoso (all'incirca 15,5 milioni di euro), completamento della bretella di collegamento Porto-Autostrada A3, pulizia della spiaggia della Salera. Il sindaco ha anche annunciato che i tre cantieri verranno avviati in contemporanea, al fine di ridurre i tempi di realizzazione degli interventi. A tal riguardo, l'Amministrazione comunale ha ottenuto una proroga rispetto alla scadenza fissata inizialmente al 31 dicembre 2015. E non è escluso che possa esserci una ulteriore dilazione dei tempi, considerato che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è impegnato a fare in modo di non perdere oltre un miliardo ed 800 milioni di euro di risorse comunitarie, per le quali è stato fissato il termine di scadenza del 31 dicembre prossimo. «Il Governo intende aprire un dialogo con la commissaria regionale Corina Cretu per i fondi europei con l’obiettivo di avere l'acquisizione di qualche meccanismo di flessibilità, in termini di dilazione dei tempi della certificazione progetti», ha dichiarato De Luca.
Un'altra buona notizia sulla riqualificazione urbanistica della città oplontina, è rappresentata dall'espletamento, la prossima settimana, della gara d'appalto per i lavori per il Contratto di Quartiere II, che interesseranno il rione Penniniello. Saranno riqualificati quegli alloggi non ancora risistemati nell'ambito del primo intervento di recupero edilizio, già portato a termine con il Contratto di Quartiere I.