A cura della Redazione
Quello appena trascorso è stato un fine settimana molto concitato sul fronte delle proteste antidiscarica. Forti tensioni con le forze dell´ordine, presso la rotonda di via Panoramica, si sono consumate la notte tra sabato e domenica quando, con l´arrivo dei compattatori, i cittadini hanno iniziato a presagire un raggiro da parte di chi deve gestire l´emergenza e di chi deve provvedere alla raccolta dei rifiuti. Alcuni manifestanti hanno fermato all´imboccatura della rotonda alcuni mezzi provenienti dai comuni vesuviani della fascia orientale. Presi dal dubbio sul perché questi veicoli non avevano seguito la via più breve che conduce al sito di Cava Sari, cioè da Terzigno, hanno tentato di non far passare il mezzo. In seguito, sentiti alcuni rappresentanti dei comitati, uno degli ispettori di polizia si è reso disponibile ad accompagnare il personale sullo sversatorio per portare a termine i controlli sui mezzi ed appurare con esattezza la loro provenienza. Ma l´azione che è stata messa in essere sabato notte non era mirata a non far transitare il compattatore, ma ad appurare un pensiero che si fa sempre più forte, ultimamente, tra i comitati. Infatti, si presume che all´altezza di Villa Inglese, luogo di conferimento e stoccaggio dei rifiuti di Torre del Greco, si stia verificando il passaggio della spazzatura proveniente da Napoli agli autocompattatori del comune vesuviano, cosa che alcuni manifestanti stanno cercando di verificare, raccogliendo indizi che possano dare conferma di tale, grave, atto.
Intanto nella giornata di ieri, nel primo pomeriggio, a sorpresa, in solidarietà per la popolazione di Boscoreale, presso la rotonda è giunti dal comune di Pagliare di Sassa, in provincia dell´Aquila, un autobus con un folto gruppo di persone membri dell´associazione "La casetta che non c´è", portando con sé, per esprimere la loro vicinanza alle popolazioni in lotta, prodotti enogastronomici delle terre d´Abruzzo. Le poche persone che sono riuscite ad accogliere i "fratelli" aquilani, sono rimaste totalmente colte di sopresa da quell´improvviso ed inaspettato, quanto gradito, arrivo. Gli aquilani, scusandosi, hanno però asserito che loro avevano dato un cenno preventivo al sindaco di Boscoreale che doveva provvedere ad avvisare i comitati, cosa che a quanto sembra non è stata poi fatta.
Comunque sia, gli aquilani, contenti di essere riusciti a dare la loro piccola partecipazione e il loro contributo, sono ripartiti in serata lasciando come segno del loro passaggio tanti buoni prodotti, che verranno consumati in qualità di generi di conforto presso la rotonda, e uno striscione di dissenso e di solidarietà.
V.M.