A cura della Redazione
Lincontro del 23 ottobre 2010 con il Prefetto di Napoli, Andrea De Martino, e il rappresentante del Governo, Guido Bertolaso, ha visto i rappresentanti dei comitati cittadini ricevuti soltanto come uditori e non come parte trattante.
Gli interlocutori del Governo erano i sindaci, ai quali è affidata la firma o non firma del documento finale.
Le affermazioni delle ultime ore di Bertolaso svelano la vera sostanza di quel documento: la linea che seguiranno è quella, indipendentemente dalla posizione delle comunità locali.
Sul documento uscito dopo quella riunione la Rete dei Comitati Vesuviani esprime la sua posizione:
- i conferimenti dei rifiuti in cava Sari devono essere sospesi per la cautela sanitaria e ambientale, per permettere prelievi e sopralluoghi tecnici che accertino lo stato della cava (lo stesso Bertolaso ha sollevato lAsia dalla gestione, riconoscendo indirettamente le nostre lamentele!);
- fino agli esiti degli accertamenti non saranno effettuati altri conferimenti; le azioni successive dipenderanno dagli esiti già detti;
- relativamente a cava Vitiello, ripetiamo il NO convinto, in attesa di un provvedimento legislativo del Governo che la escluda dallelenco delle discariche della Campania;
- ben venga un tavolo di concertazione con istituzioni e cittadini in vista dellelaborazione e della modifica del piano rifiuti regionale (non ci viene concesso niente, perchè le norme della comunità europea già prevedono questo!) purchè la durata del tavolo non sia infinita;
- la Regione e la Provincia simpegnino in tempi brevi ad onorare i loro obblighi, modificando e realizzando un nuovo piano rifiuti, che tenga conto dei rilievi che nel tempo abbiamo fatto e delle proposte che abbiamo portato avanti;
- infine, nessun accordo può annullare un diritto costituzionale, come quello di manifestare; è diritto dei cittadini manifestare ed è compito delle forze dellordine e dei prefetti mantenere lordine pubblico, non è certo quello di scortare rifiuti e ordinare cariche antisommossa contro cittadini inermi e disarmati.
Prendiamo le distanze dalle azioni violente e vandaliche che in questi ultimi giorni hanno devastato il nostro territorio, inserendosi nelle nostre civili azioni di protesta e spesso confondendosi con esse. Contribuiremo, per parte nostra, al rasserenamento degli animi, per il ripristino della legalità e di condizioni di vita civili.
La Rete dei Comitati Vesuviani anti-discariche