A cura della Redazione
Discarica ex Sari, purtroppo arrivano i primi effetti seri ai danni dell´ambiente per causa della cattiva gestione della discarica attiva nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Da una nota indirizzata all´attenzione del sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, si legge a chiare lettere che le falde acquifere presenti nel sottosuolo delle aree intorno alla località Pozzelle, lì dove sorge la ben nota discarica del Vesuvio, risultano pericolosamente contaminate da metalli pesanti.
Dal documento si evince che dagli esami si riscontrano un superamento della concentrazione di sostanze inquinanti che supera i limiti massimi consentiti dalla tabella 2, Allegato 5, Parte IV del D.Lgs 152/2006.
Tra i metalli riscontrati vengono riportati ferro, manganese, floruri, nichel e zinco.
Ciò avvalorerebbe ancor di più la tesi dell´inefficienza direttiva della discarica e ancor di più le motivazioni di protesta dei popoli vesuviani che chiedono al Governo centrale la chiusura immediata dell´impianto e la non apertura della Cava Vitiello.
V.M.