Stupro su una 15enne, chiuse le indagini: arrestato pusher del Piano Napoli, va ai domiciliari. L. M., 19enne di Boscoreale, era finito in manette lo scorso aprile per spaccio di droga.
Il giovane spacciatore, però, stavolta avrebbe abusato di una 15enne, come denunciato a fine aprile dalla presunta vittima. A distanza di cinque mesi, per quella triste vicenda, è finito ai domiciliari. Ieri mattina, i carabinieri della Stazione di Boscoreale, guidati dal comandante Massimo Serra, l'hanno ammanettato su ordine del gip del tribunale di Torre Annunziata, a chiusura di indagini coordinate dalla Procura oplontina. Violenza sessuale su minorenne è l'accusa per la quale è stato arrestato stavolta.
Il 19enne era stato denunciato da una minorenne, che ha raccontato - prima al padre e poi ai militari dell'Arma - di essere stata violentata dal pusher. Le indagini hanno permesso di blindare l'accusa, confermata anche dagli esami clinici ai quali la 15enne si era sottoposta il giorno dopo la presunta violenza. Lo stupro sarebbe avvenuto non lontano dalle palazzine del Piano Napoli di Boscoreale, dove il 19enne è stato più volte pizzicato a gestire una piazza di spaccio di stupefacenti. Proprio lì, sarebbe riuscito a trascinare in disparte la ragazzina e a violentarla, lontano da occhi “indiscreti”.
Nel corso di una perquisizone mirata per questi fatti, il giovane fu trovato in possesso di droga e arrestato in flagranza di reato. Dopo la convalida dell’arresto e il ritorno in libertà, il 19enne (assistito dall’avvocato Gennaro De Gennaro) era stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, per spaccio di droga. L’accusa aveva chiesto un anno e mezzo di carcere.
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