Accusato di stupro su una 15enne, con le indagini in corso, nel frattempo viene condannato per spaccio di droga e resta libero. L. M., 18 anni, è il giovane pusher arrestato per detenzione di sostanza stupefacente, processato per fatti analoghi per tre volte nell'ultimo mese ed è già stato condannato anche da minorenne. Nel pomeriggio di sabato 28 aprile era stato arrestato perché trovato in possesso di circa 200 grammi di marijuana, diversi pallini di crack, centinaia di bustine di cellophane utilizzate per la preparazione di dosi e due bilancini di precisione. Lo stupefacente è stato rinvenuto in un box auto del Piano Napoli di via Passanti Scafati a Boscoreale, ovvero in uno di quei garage dove - secondo la Pubblica Accusa - il 18enne avrebbe abusato della minore. Per quella triste vicenda risulta indagato a piede libero.
È lui il giovane spacciatore denunciato da una minorenne, che ha raccontato - prima al padre e poi ai militari dell'Arma - di essere stata violentata dal pusher. Accuse sulle quali i carabinieri della Stazione di Boscoreale, guidati dal comandante Massimo Serra, intendono vederci chiaro e sulle quali sono ancora in corso indagini accurate.
Ieri, a distanza di dieci giorni, L. M. è comparso dinanzi al presidente del tribunale di Torre Annunziata, Ernesto Aghina, giudice monocratico di turno per il prosieguo della direttissima. Dopo la convalida dell’arresto e il ritorno in libertà, il 18enne (assistito dall’avvocato Gennaro De Gennaro) è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, per spaccio di droga. L’accusa aveva chiesto un anno e mezzo di carcere.
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