La conta dei danni dopo il violento maltempo di lunedì 29 ottobre scorso che ha flagellato Torre Annunziata. Il Comune ha chiesto lo stato di calamità naturale alla Prefettura di Napoli.
I sopralluoghi effettuati dal personale dell'Ufficio Tecnico, unitamente alla Polizia locale e all'assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Ammendola, hanno evidenziato diverse criticità sull'intero territorio cittadino, da nord a sud.
«Le maggiori problematiche hanno riguardato in particolare gli edifici scolastici comunali - spiega Ammendola -. Abbiamo provveduto a spicconare gli intonaci in alcune strutture e a sostituire gli infissi danneggiati. Inoltre, è stata completamente divelta dalle raffiche di vento la guaina di asfalto di copertura del solaio della palestra di via Isonzo».
Per quanto riguarda invece gli alberi sradicati, «ne sono stati rimossi trenta, abbattuti dal vento e pericolosi per l'incolumità di pedoni ed automobilisti - prosegue Ammendola -. Al Parco di Villa Parnaso e in Villa comunale sono stati tagliati diversi rami spezzati di arbusti. Tra questi, anche quelli dell'albero secolare che si erano adagiati sul muro che sovrasta il trincerone ferroviario. Danni sono stati riscontrati anche alla segnaletica stradale, alla pubblica illuminazione, alle banchine del porto, alla pavimentazione stradale, alle caditoie di raccolta delle acque meteoriche, ostruite dai detriti trascinati dal vento. E molti invece hanno interessato le autovetture parcheggiate in strada in prossimità dei palazzi, soprattutto del centro storico, colpite dai cornicioni staccatisi. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone».
Hanno invece retto l'urto impetuoso del vento le luminarie apposte in occasione della festa del 22 ottobre e che resteranno fino a gennaio 2019 per le festività natalizie.
L'Ufficio Tecnico sta elaborando una stima economica precisa dei danni.
(nella foto, la guaina divelta dal solaio della palestra di via Isonzo)
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