Richiesta di sospensione dei lavori per la realizzazione di due nuove cisterne al porto di Torre Annunziata. E’ quanto ha deciso il Consiglio comunale al termine della seduta di stamattina, attraverso un documento in otto punti sottoscritto all’unanimità dalle tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione.
L’invito è rivolto all’UTC (Ufficio Tecnico Comunale) che, nel 2015 (all'epoca era diretto dall'ing. Giuseppe D'Alessio), rilasciò la relativa autorizzazione a costruire, dietro il parere favorevole della conferenza dei servizi a cui hanno preso parte il Demanio regionale, la Capitaneria di Porto, l’Asl, la Soprintendenza, i Vigili del Fuoco, l’Arpac, la Dogana.
«Il Consiglio comunale - si legge nel documento -, premesso che intervenire sulla questione cisterne è un dovere responsabile verso la cittadinanza, impegna l’Amministrazione comunale su otto punti:
- ad accelerare le procedure di adozione del Piano Portuale anche attraverso la rivisitazione di quello approvato nel 2012, per giungere alla sua immediata e definitiva approvazione;
- all’elaborazione del nuovo Puc in sinergia con l’approvando Piano Portuale;
- a coinvolgere le istituzioni sovra comunali competenti (Regione, Città Metropolitana, e Ministeri) per giungere a determinazioni coerenti con l’azione programmatica territoriale tese allo sviluppo turistico;
- ad istituire un apposito tavolo inter-istituzionale partecipato finalizzato ai temi dell’ambiente e delle bonifiche in particolare;
- a richiedere al dirigente dell’UTC la sospensione temporanea dei lavori relativi all’installazione delle due cisterne per la verifica della coerenza del carteggio relativo all’ampliamento;
- a verificare la possibilità di delocalizzare gli impianti già presenti sul territorio (Porto, via Roma, ecc.);
- ad assicurare la trasparente e chiara adesione programmatica a tutte le azioni utili a fronteggiare e risolvere la questione in un clima di serena e proficua collaborazione tra le componenti istituzionali e non;
- a garantire la trasmissione di tutte le informazioni relative alla questione in essere verso tutte le forze politiche, le associazioni ed i comitati».
Ora “la palla” passa al dirigente dell’Ufficio Tecnico in carica, ing. Nunzio Ariano, il quale dovrà verificare se esistono le condizioni per una sospensione temporanea dei lavori relativi all’installazione dei due serbatoi di gasolio. Decisione non semplice dal momentoche si presuppone che l’autorizzazione rilasciata a suo tempo sia stata formalizzata dopo un’attenta verifica della documentazione presentata dalla società Isecold. Anche se associazioni e comitati (presenti alla seduta), su quest’ultimo punto, non sono dello stesso avviso.
Dal documento approvato in Consiglio comunale, quindi, traspare netta la volontà dell’Amministrazione - guidata dal sindaco Vincenzo Ascione - di prendere le distanze da una decisione non assunta dall’organo politico-istituzionale e di cercare di trovare soluzioni che tutelino innanzitutto gli interessi della comunità, sul piano ambientale e sul versante dello sviluppo turistico dell'area e dello stesso scalo marittimo «alla luce della sua importanza strategica quale terzo porto in Campania e dei programmati inteventi di riqualificazione di tutta l'area territoriale di Torre Annunziata sud», è scritto nel documento sottoscritto dai consiglieri comunali.
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