Consiglio comunale di Torre Annunziata convocato per giovedì 30 luglio alle ore 8 a Palazzo Criscuolo.
All'ordine del giorno, ci sono le deliberazioni inerenti alle imposte per l'anno 2015. Provvedimenti, quindi, che interessano da vicino i cittadini e, soprattutto, le loro tasche.
L'Assise dovrà approvare le aliquote IMU, TARI (tassa sui rifiuti) e TASI, oltre all'addizionale comunale IRPEF.
Per quanto riguarda l'IMU, ovvero l'imposta sulla casa, la delibera di giunta fissa l'aliquota al 6 per mille per l'abitazione principale e relative pertinenze inerenti le categorie classificate come A/1, A/8 e A/9 (abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi di pregio storico), con una detrazione pari a 200 euro (se costituiscono abitazione principale).
Per tutti gli altri fabbricati, l'aliquota è del 10,6 per mille. Il Comune conta di incassare, nel 2015, circa 4,8 milioni di euro dall'Imposta Municipale Propria (IMU).
Capitolo TASI (tributo sui servizi indivisibili). Questa imposta è volta a finanziare i principali servizi elargiti dal Comune ai cittadini, tra cui illuminazione pubblica, polizia municipale, uffici comunali come Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, protezione civile, verde pubblico, manutenzione delle strade.
Quest'anno, a differenza del 2014, non ci sarà la detrazione di 50 euro, e l'aliquota resta invariata (quella massima), ovvero il 2,5 per mille. Il gettito previsto dal pagamento della TASI è di poco superiore ai 2 milioni di euro per l'anno 2015. La TASI viene pagata da coloro che sono proprietari di appartamenti in cui vivono.
La mancata riconferma della detrazione di 50 euro consentirà al Comune di incassare ulteriori 600 mila euro. La scelta compiuta dall'Amministrazione comunale è stata dettata dal fatto che nel 2014 era stato preventivato un introito derivante dal pagamento dell'addizionale IRPEF pari a 2,9 milioni di euro. In realtà, il Comune ne ha incassati solo 2,2 milioni. A questo, si aggiunge anche il taglio dei trasferimenti statali di circa 1,6 milioni di euro.
Per ciò che attiene la TARI, la tassa sui rifiuti, è risaputo che quest'ultima è legata ai costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti stessi, stimati in poco più di 8,5 milioni di euro nel 2015. Resta sostanzialmente invariata rispetto al 2014.
Infine, l'aliquota dell'addizionale IRPEF resta anch'essa pari a quella dello scorso anno, ossia 0,8 per cento. Gettito previsto dall'Ufficio Finanziario di Palazzo Criscuolo, 2,2 milioni di euro.
Unico caso di esenzione addizionale IRPEF è quello relativo a soggetti aventi un reddito complessivo IRPEF composto unicamente da redditi di pensione non superiore ad euro 7.500 annui.