A cura della Redazione
Nuovi sviluppi sulla vicenda dei cinque vigilantes in servzio presso i capannoni dell´ex area Metalfer di Torre Annunziata. Nella giornata di ieri, i lavoratori del Consorzio Servizi hanno avuto un incontro a Palazzo Criscuolo con il sindaco Giosuè Starita ed il consigliere comunale delegato alle Attività Produttive, Raffaele Di Donna. Al centro della riunione, il licenziamento dei cinque operatori torresi a seguito del mancato pagamento al Consorzio Servizi delle spettanze arretrate, da parte della Tess Costa del Vesuvio Spa, proprietaria dei suoli dell´ex stabilimento industriale di via Terragneta. Una somma che si aggira intorno ai centomila euro. Nonostante un decreto ingiuntivo nei confronti della Tess, questi soldi non sono stati elargiti, costringendo la Direzione del Consorzio a licenziare i suoi dipendenti di Torre Annunziata. Il paradosso è che, nel frattempo, un altro istituto di vigilanza svolge le sue attività al posto del Consorzio.
Altre cinque famiglie senza sostentamento, dunque, che si aggiungono a quelle degli altri lavoratori espulsi dal ciclo produttivo a seguito della crisi che ha colpito l´area industriale di Torre Annunziata. Il primo cittadino ha preso atto della situazione ed ha manifestato tutto il suo stupore nei confronti di questa vicenda. Starita parteciperà venerdì 14 giugno alla riunione che si terrà a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, dove si discuterà della sorte dei ventotto lavoratori della Tess (che, lo ricordiamo, è una società in liquidazione partecipata della stessa Regione), anch´essi senza stipendio da novembre. In quell´occasione, Starita porterà all´attenzione dell´assemblea anche la questione relativa ai cinque dipendenti oplontini del Consorzio Servizi, cercando di farla inserire all´ordine del giorno. Intanto, lunedì prossimo è previsto un altro incontro tra i lavoratori ed il sindaco.