A cura della Redazione
Giornata di festa, quella di ieri, al II Istituto Comprensivo "G. Parini" di Torre Annunziata. Nel plesso di via Isonzo (zona Poverelli) i bambini della scuola primaria e dell´infanzia hanno dato vita al presepe vivente inscenato al piano superiore della scuola. Mentre a piano terra si teneva lo spettacolo del coro. Il tutto realizzato grazie alla passione e all´abnegazione dei genitori, dei docenti e degli stessi alunni ed ex alunni. La manifestazione natalizia, fortemente voluta dal dirigente scolastico Marianeve Tarantino, ha usufruito anche della collaborazione della parrocchia di Sant´Alfonso de´ Liguori e del parroco don Franco Gallo, che ha fatto visita ai "pastori umani" ieri mattina. Perfettamente riprodotte le ambientazioni tipiche del presepe: dalla capanna con Maria, Giuseppe, Gesù Bambino e gli angeli, alla trattoria, e perfino un gruppo di bambine che lavoravano la stoffa e di alunni che tessevano le reti per la pesca.
Alla gioia della festa, hanno fatto, però, da contraltare le pessime condizioni strutturali in cui versa l´istituto. Nel cortile esterno, infatti, dove dovrebbero giocare i bambini dell´asilo, vi è un cumulo di materiale di risulta derivato dai lavori di ristrutturazione dell´edificio. Urinatoi, lavandini, vetri rotti, banchi, sedie, lavandini (nella foto) giacciono in terra, in "cattiva" mostra, a tal punto che ai piccoli alunni è inibita la fruizione del cortile e delle giostrine. Quei rifiuti sono lì da oltre un anno, senza che nessuno abbia provveduto a ritirarli. Si assiste ad un autentico scaricabarile tra l´Oplonti Multiservizi e la ditta che ha eseguito i lavori. I genitori e gli stessi docenti denunciano il grave stato di abbandono in cui versa l´edificio. Il problema riguarda, d´altronde, anche il plesso di via Pascoli (zona Rovigliano), dove la settimana scorsa è crollato parte dell´intonaco dal soffitto, ferendo una collaboratrice scolastica. Solo per puro caso non vi erano alunni che transitavano sul luogo del crollo. Insomma, una situazione difficile ed incresciosa che, nonostante le segnalazioni al Comune (l´Istituto è comunale), continua a restare tale.