A cura della Redazione
Oggi pomeriggio la rotonda di via Panoramica a Boscoreale era affollatissima. A far visita ai cittadini che giorno e notte presidiano il luogo simbolo della protesta antidiscarica, i parlamentari dell´Italia ei Valori, guidati dal leader nazionale Antonio Di Pietro. Tra questi, Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dei Deputati, Nello Formisano, coordinatore regionale del partito, Nello Di Nardo, Antonio Palegiano, Felice Belisario, capogruppo al Senato, Leonluca Orlando, Francesco Barbato, Silvana Mura, Gianpiero De Toni, segretario della Commissione Parlamentare dInchiesta sul ciclo dei rifiuti, Presenti anche la consigliera ragionale Anita Sala e quella provinciale Maria Caterina Pace. Ad accoglierli il dirigente regionale, Antonio Gagliardi, il consigliere comunale di Boscoreale, Mario Farina, i segretari cittadini IdV di Torre Annunziata, Giovanni Magliulo, e di Boscotrecase, Bruno Formisano. I parlamentari hanno ascoltato le motivazioni della protesta e si sono impegnati a farsene interpreti in Parlamento. L´on. Di Pietro ha a lungo discusso con diversi cittadini, raccogliendo le loro istanze. Dopo circa un´ora dal loro arrivo, i parlamentari IdV si sono incamminati insieme a centinaia di persone verso la discarica Cava Sari. Giunti all´imbocco della strada che conduce allo sversatoio, un cordone delle forze dell´ordine non ha concesso a Di Pietro e alla delegazione dellItalia dei Valori di raggiungere la discarica di Cava Sari a Terzigno. Di fronte al divieto è esplosa la rabbia dei molti cittadini presenti, che hanno urlato: Onorevole, avete visto? Ci impediscono di passare su territori che sono nostri. Oggi per la vostra visita hanno pure eliminato la puzza, ma qui è impossibile stare. Aiutateci, liberateci da Berlusconi e dai suoi bunga bunga.
L´on. Di Pietro, allo scopo di evitare tensioni tra la popolazione e le forze dell´ordine, ha preferito tornare indietro, anche se avrebbe potuto, in qualità di parlamentare, avere accesso alla discarica.
L´incontro si è concluso con la consegna al leader IdV di una ricca ed approfondita documentazione sulla tematica della discarica di Terzigno.
Ho preso atto ha dichiarato Di Pietro di un comunicato del procuratore della Repubblica di Nola, Paolo Mancuso, che di fatto ha obbligato il sindaco di Terzigno a revocare unordinanza già emessa sullinterruzione di sversamento. Sarebbe stato più opportuno - ha aggiunto il leader Idv un provvedimento formale che avrebbe consentito a chi non fosse stato daccordo di impugnare e di verificare la sussistenza di inquinamento del territorio. Invece, il solo comunicato non è impugnabile e lascia tutto in dubbio. Al momento sottolinea Di Pietro non cè nessuna tutela per la salute delle persone e per lambiente.
Dopo la conclusione della visita, Antonio Di Pietro e gli altri esponenti della delegazione Idv, si sono intrattenuti con gli abitanti della zona presenti e che hanno manifestato tutta la loro disperazione. Oltre al danno, i residenti di Terzigno e Boscoreale lamentano anche la beffa. Oggi, infatti, hanno ricevuto una bolletta dei rifiuti più alta.
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