La Commissione Ue ha deciso di non avviare la procedura per debito eccessivo nei confronti dell'Italia, dopo l'accordo raggiunto ieri con Bruxelles.
In sostanza, riferiscono le stesse fonti, la Commissione avrebbe deciso di soprassedere sull'avvio della procedura in attesa di ulteriori verifiche da compiere nelle prossime settimane per tornare poi a fare il punto della situazione a gennaio una volta che la legge di bilancio sarà stata approvata dal Parlamento.
"In queste settimane abbiamo lavorato per avvicinare le posizioni senza mai arretrare rispetto agli obiettivi che ci hanno dato gli italiani con il voto del 4 marzo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato. Non abbiamo ceduto sui contenuti della manovra" ha aggiunto il premier, sottolineando che gli effetti della manovra sui conti pubblici saranno monitorati "in maniera rigorosa".
Secondo il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, "la soluzione sul tavolo non è ideale, non dà una soluzione a lungo termine per i problemi economici italiani, ma ci consente di evitare per ora di aprire una procedura per debito, posto che le misure negoziate siano attuate pienamente". "Le misure addizionali trovate dall'Italia - ha reso noto Dombrovskis - ammontano a 10,25 miliardi".
A parlare di una vittoria del dialogo, è il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. "E' una vittoria del dialogo politico che la Commissione ha preferito rispetto allo scontro. Alcuni avevano auspicato una crisi, noi invece abbiamo sempre puntato a una soluzione". (ANSA)