Si è celebrato a Milano, in un evento svolto nella giornata di ieri, il connubio tra le radici e la forza espressiva della lingua italiana e la capacità di acquisire terminologie e neologismi, espressione di un linguaggio moderno che trova social la sua massima espressione.
Lo scorso anno è stata la parola “BookTok” ad entrare nel vocabolario Treccani; oggi, i tempi e le espressioni sono dinamiche al punto che sono ben cinque i nuovi neologismi entrati a far parte della Treccani. Vediamoli insieme:
Creator: "Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali".
Delulu: "Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per esempio vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e influencer".
Demure: "Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata compostezza e ipocrita decoro".
POV: "Acronimo inglese (Point Of View - ‘punto di vista’), usato per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva un punto di vista specifico per favorire l’immedesimazione nella storia da parte di chi osserva il video”.
Slayare: "Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale".
All’evento, sul palco a Milano, erano presenti il Direttore Generale della Treccani, Massimo Bray, e l’Head of Operation di TikTok Italia e Spagna, Salvatore Di Mari. I due hanno celebrato un sodalizio che ormai sembra consolidarsi tra la Treccani e TikTok che, dalle parole di Bray è visto come “un osservatorio privilegiato che valorizza molto la creatività delle persone, dando vita a forme di espressione e modalità di elaborazione e trasmissione dei contenuti che, spesso, rispecchiamo cambiamenti sociali rilevanti, come l’esigenza di immediatezza e di interattività”.