A cura della Redazione

Dopo l'increscioso episodio di ieri al Lido Azzurro di Torre Annunziata, si alza alta la protesta dei cittadini e delle Istituzioni. Prima il senatore Mazzella, poi il sindaco Corrado Cuccurullo ed ora il gruppo consiliare del Partito Democratico oplontino, con un documento firmato dai consiglieri comunali Antonietta Colletto, Fabio Giorgio e Nella Monaco. In un comunicato i consiglieri manifestano tutta la loro preoccupazione per il gesto criminale e propone un presidio davanti al Lido Azzurro per dire "NO alla camorra":

"Il gravissimo episodio di violenza criminale consumatosi ieri al Lido Azzurro - inizia il comunicato - ha creato un diffuso panico tra i presenti, un enorme sconcerto ed una forte preoccupazione nella cittadinanza, un disagio profondo soprattutto fra le nuove generazioni. Tutto ciò è intollerabile.

Proponiamo che il Sindaco chieda un incontro urgente con il Prefetto affinché il lavoro encomiabile di Magistratura e Forze dell’Ordine riceva un ulteriore impulso, con un controllo del territorio più stringente ed efficace. Chiederemo ai nostri parlamentari di sollecitare il Ministro dell’Interno ad assumere ogni iniziativa ritenuta utile per restituire serenità e sicurezza alle famiglie ed ai giovani. Andranno accelerate le misure di controllo del territorio di competenza comunale al pari delle scelte strutturali di natura sociale, urbana ed educativa senza le quali la sconfitta della camorra resta un miraggio.

Auspichiamo che, ancor più adesso, ogni scelta politica, amministrativa e burocratica che sarà compiuta sia ispirata a criteri di rigorosa rettitudine, di oggettiva trasparenza e risulti esente da ombre grandi e piccole. Il Pd - conclude il comunicato - è disponibile a farsi parte attiva con associazioni e formazioni politiche di ogni orientamento per promuovere un presidio proprio lì, davanti al Lido Azzurro, per testimoniare il NO convinto della città alla camorra. Un presidio senza bandiere di partito e con una sola parola d’ordine: Fuori la camorra dalla nostra comunità!".