La Procura di Napoli ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo sulla morte, tutta da chiarire, a soli 42 anni (ne avrebbe compiuti 43 il 9 luglio) di Veronika Kvas, la donna di origini ucraine, ma residente da tempo a Ottaviano (NA), deceduta sabato 11 febbraio all’Ospedale del Mare forse per infarto, dopo che la notte precedente era stata dimessa da una casa di cura di Ottaviano, dov’era stata accompagnata dal marito per via dei forti dolori al petto che avvertiva.
Il Pubblico Ministero titolare del fascicolo, la dott.ssa Stella Castaldo, ha iscritto nel registro degli indagati un medico che ha avuto in cura la vittima, anche come atto dovuto per consentirgli di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per gli accertamenti non ripetibili.
"Il magistrato - fa sapere lo Studio 3A - Valore Spa, società specializzata nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini - infatti, oltre ad aver posto sotto sequestro tutte le cartella cliniche, ha anche disposto l’autopsia sulla salma, presso la Procura partenopea, affidata a un pool di consulenti tecnici d’ufficio costituito dal medico legale dott. Gaetano Buonocore, dal cardiologo Fabio Minicucci e dall’anatomopatologo Oscar Nappi, che hanno proceduto a eseguire con l’esame. I risultati delle operazioni autoptiche e peritali saranno fondamentali per dare le prime risposte al marito della quarantaduenne, Abdellatif El Quatiq", conclude la nota.
Lo stesso uomo ha sporto querela ai carabinieri di Somma Vesuviana, chiedendo di far luce sull'accaduto ed eventuali responsabilità.