Probabilmente rimarrà in un penitenziario cileno per almeno altri 6 mesi, Pasquale Fiorente, alias ‘o nano, il narcotrafficante 39enne di Torre Annunziata arrestato poco prima di Natale ad Iquique in Cile.
Nell’appartamento in cui fu fermato, infatti, Fiorente era in possesso di circa 20 chilogrammi tra cocaina e hashish, dunque per le autorità cilene bisogna prima procedere per i reati contestati in Sudamerica, e poi potranno essere eventualmente avviate le pratiche per l’estradizione in Italia.
Fiorente, infatti, era stato individuato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, che da tempo erano sulle sue tracce. La segnalazione precisa era stata inoltrata all’Interpol, che poi aveva provveduto all’arresto insieme alla polizia cilena.
Detenuto nel carcere di massima sicurezza Alto Hospicio in Cile, Fiorente rischia una lunga detenzione, ma il suo legale italiano - l’avvocato Giuseppe De Luca - sta seguendo costantemente l’evolversi del caso.
Fiorente era divenuto noto per l’operazione “Dama bianca”: l'inchiesta partì dall'arresto di Federica Gagliardi all'aeroporto di Fiumicino, diventata nota in passato per aver fatto parte della delegazione dell'allora premier Silvio Berlusconi al G8 di Toronto.