Manifestazione organizzata dal “Nucleo Operativo” per la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase.
Giovedì 5 dicembre alle ore 18,00, con raduno in piazza Nicotera (stazione ferroviaria di Torre Annunziata Città), partirà il corteo dei manifestanti e si concluderà in via Plinio, alla rotonda del centro commerciale Maximall Pompeii.
“Quando aprirà Maximall – affermano gli organizzatori – si prevede un afflusso giornaliero di oltre 5mila persone, tra dipendenti e clienti, con una densità di traffico in forte aumento. Ciò renderà ancora più difficile raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia”.
Anche il Movimento "Ce Avite Accise 'a Salute" partecipa alla manifestazione per la riapertura del pronto soccorso dell'ospedale Boscotrecase. “Richiamiamo alla responsabilità tutti i livelli istituzionali - si legge nel comunicato - affinché il diritto fondamentale alla salute sia garantito per i cittadini dell’area vesuviana. Il Governo Centrale deve assicurare, attraverso lo stanziamento dei fondi necessari, l'accesso universale ed equo alle prestazioni sanitarie, un diritto fondamentale spesso negato. La Regione Campania, con il compito di cofinanziare la spesa e di regolamentare e organizzare i servizi sanitari, e i Comuni, nella persona dei sindaci, in quanto responsabili della salute dei propri cittadini e quindi di indirizzo e di controllo sulla qualità dei servizi sanitari che vengono offerti, devono operare per assicurare che il diritto alla salute sia effettivamente tutelato”.
Il Movimento invita tutti coloro che hanno supportato la causa nei mesi scorsi a ritrovarsi insieme in questa manifestazione.
“La battaglia ha visto unite le popolazioni e le forze politiche nella lotta per il diritto alla salute e per la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase - continua il comunicato - . Questa battaglia è fondamentale anche per affrontare il problema della povertà sanitaria, poiché i pronto soccorso sono un punto di riferimento per le fasce più deboli della popolazione, che non possono permettersi le spese mediche o che non possono aspettare i tempi biblici di una visita specialistica nel comparto pubblico.
Attualmente, il 52% della spesa sanitaria è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale, mentre il restante 48% è a carico dei cittadini. I più indigenti spesso rinunciano alle cure necessarie. I pronto soccorso hanno sempre svolto un ruolo essenziale in questo contesto, ruolo che nel nostro territorio è attualmente negato.
Il Movimento "Ce Avite Accise a Salute" - conclude il comunicato - partecipa al corteo per ribadire che la lotta non è contro singoli enti o individui, ma è per una richiesta di giustizia sanitaria che deve coinvolgere tutti i livelli istituzionali affinché si assumano le proprie responsabilità e agiscano con decisione per la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, garantendo che il sistema sanitario pubblico rispetti e protegga ogni cittadino, senza lasciare indietro i più vulnerabili”.