A cura della Redazione

“Salve, sono don Francesco Balzano sacerdote vetero-cattolico e volevo chiedervi di pubblicare sul vostro sito la risposta del mio Vescovo ad un sacerdote di Torre Annunziata che mi ha vietato di partecipare alla Via Crucis cittadina, facendo però partecipare il Pastore Luterano.
Non si può denunciare senza annunciare la libertà che solo Cristo sa dare a coloro che la richiedono.
Don Francesco”.

E’ la mail che abbiamo ricevuto da parte di don Francesco, sacerdote vetero-cattolico. La Chiesa Vetero-Cattolica Italiana è un Istituto Civile Religioso di tradizione cattolica, disciplinarmente autonomo, ispirato alla Chiesa Antica, che opera come Missione Cristiana Cattolica Italiana, tutelata dalle Autorità statali in conformità del dettato costituzionale.

Ciò detto, pubblichiamo la lettera che il Vescovo Ezio Maria Scaglione ha indirizzato a Sua Santità Papa Francesco:

“Vostra Santità, in primis prego che la presente Vi trovi in condizioni ottime di salute e nuovamente al comando del timone della Santa Chiesa Cattolica Apostolica, la Vostra giustificata assenza ha lasciato i fedeli nell'apprensione per la Vostra salute, apprensione trasformatasi in gioia nel rivedervi sorridente e in via di una pronta guarigione, guarigione per la quale la Chiesa Vetero Cattolica d'Italia e nel mondo, che indegnamente rappresento ha a lungo sperato e pregato.

Mi permetto, compatibilmente con la Vostra salute e con la Vostra agenda, che sicuramente sarà molto impegnata, di chiederVi un breve colloquio atto a chiarire la posizione della Chiesa che immeritatamente rappresento e che, pur avendo lo scrivente discendenza apostolica da Utrecht, ha cercato di differenziarsi da alcune posizione della Chiesa di Utrecht e avvicinarsi per quanto consentito alle posizione espressa dalla Chiesa di Roma, nell'intento non di dividere ma di riunificare sotto il Vostro Pastorale.

Tutto ciò premesso devo portare alla Vostra attenzione, un fatto verificatosi alcuni giorni fa ai danni di un mio sacerdote Don Francesco, che vanta un ottimo curriculum vitae e operatività concreta in favore dei poveri e degli emarginati, il quale desiderava partecipare ad una Processione, ma purtroppo - malauguratamente - da alcuni Sacerdoti della Chiesa di Roma è stato respinto. Tutto ciò avveniva nell'Arcidiocesi di Napoli, ove evidentemente il Vostro messaggio di unità e Amore non è stato giustamente recepito. Il Sacerdote in questione è rimasto deluso ed amareggiato ed io con lui.

Augurandomi che il Vostro messaggio di unità, giunga anche in questa Arcidiocesi e che tale situazione non abbia a ripetersi, sono a presentarVi i saluti della mia Chiesa e miei personali esprimendo l'augurio di una Vostra perfetta guarigione.

In comunione di preghiera.

Cardinale Ezio Maria Scaglione”.