L’ex scuola mons. Orlando sarà completamente abbattuta e al suo posto nascerà il museo virtuale “Archeo Oplonti”.

Il Progetto, redatto dalla società Artelia Italia SpA e  approvato recentemente con determina dal dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale ing. Valentino Ferrara,  prevede i lavori di realizzazione di un Centro Polivalente presso l'immobile denominato "Monsignore Orlando Archeo Oplonti” sito in via Settetermini a Torre Annunziata.

Esso è inserito nel Piano Urbano Integrato della Città Metropolitana di Napoli per un importo di 4 milioni e 840mila euro.

Il progetto dell’intervento si pone l'obiettivo di incrementare i servizi ricettivi di accoglienza turistica, e non, presso un'ampia area particolarmente urbanizzata, rivalutando una struttura comunale abbandonata da decenni mediante l’incremento dell’attrattiva turistica dell’immobile destinato ad ospitare un museo archeologico virtuale che funga da collegamento tra il “Parco archeologico di Pompei” e il complesso archeologico di “Villa di Poppea” presente sul territorio del comune di Torre Annunziata.

L’edificio è un ex struttura scolastica, occupata abusivamente dopo il terremoto degli anni ‘80 da famiglie di sfollati e successivamente vandalizzata. Essa giace quindi in uno stato di degrado ed inagibilità, riportando danni causati da atti vandalici e dall’abbandono nel corso degli anni.  A febbraio di quest'anno sono iniziati i lavori di rimozione dei rifiuti sversati nel corso degli anni da incivili.  L’edificio esistente sarà quindi completamente abbattuto al fine di realizzare una struttura performante alle nuove esigenze ed in linea con le normative vigenti.

Una volta approvato il Progetto, a breve verranno affidati i lavori (settembre 2024). La ditta appaltatrice è stata individuata attraverso una gara effettuata da Invitalia.

L'intervento si preannuncia particolarmente rilevante sul piano economico ed urbanistico, e potrebbe così mettere fine allo scempio rappresentato da quella che un tempo era una scuola elementare, poi trasformata, negli anni post terremoto, in alloggi abusivi per i senza tetto, ed infine divenuta un rudere ricettacolo di rifiuti e rifugio per tossicodipendent.

I lavori partiranno a settembre prima con la demolizione della vecchia scuola e poi con la realizzazione del museo virtuale.

Il direttore dei lavori sarà l'architetto Gino Di Donna, mentre il RUP (responabile Unico del Provvedimento) farà capo all’ingegnere Luigi Gaglione.