A cura della Redazione

“Oggi siamo qui per fornire risposte come Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, perché l’episodio del 19 luglio scorso a mio avviso è molto grave e desta preoccupazione tra la popolazione”.

E’ con queste parole che il Prefetto Miche di Bari inizia la sua conversazione con gli organo di stampa, dopo l’incontro del Comitato a cui ha partecipato anche il sindaco Corrado Cuccurullo.

“Sin dai primi momenti in cui mi è stato riferito dell'accaduto - prosegue il Prefetto - abbiamo potenziato tutta una serie di servizi di vigilanza, ed oggi abbiamo approvato una buona proposta complessiva di potenziamento dei servizi.  E’ in corso un’intensa attività di intelligence e io sono molto fiducioso che i responsabili di quell’atto criminale saranno presto individuati e assicurati alla giustizia. Per quanto riguarda l’attività di prevenzione, dobbiamo sempre più affinare servizi mirati, incisivi e di controllo del territorio, servizi ad alto impatto per far sì che questa situazione generale possa affievolirsi.

Anche se gli indici complessivi di delittuosità primo semestre 2023 - primo semestre 2024 sostanzialmente sono stazionari. Questo significa che c’è ci sono delitti ma questi non hanno subito un incremento. Quello che posso dire invece che sul fronte dei furti, avvertiamo una determinata attività e il Comando Provinciale Carabinieri si sta attivando alacremente per mettere un freno a questo fenomeno”.

Poi al Prefetto gli viene riferito della paura che hanno avuto tanti cittadini presenti al raid del 19 luglio, in cui due malviventi hanno sparato due colpi di pistola in aria.

“A questi cittadini - riprende il Prefetto di Bari -  mi sento di dire che bisogna avere sempre fiducia nello Stato e nelle Istituzioni, e che la paura è un sentimento che obnubila la mente e spesso non ci fa vedere con lucidità ciò che abbiamo di fronte, qual è il nostro orizzonte anche come comunità locale. Perché Torre Annunziata, che esce già da una gestione commissariale, deve avere un arco temporale abbastanza lungo perché i cittadini possano abbandonare sia la rassegnazione e sia la paura. La buona notizia che il Comune già si sta attivando in maniera propositiva per ampliare il sistema di videosorveglianza, e questo credo che sia un fatto molto positivo che va proprio nella direzione di affievolire le paure dei cittadini.

Io sono al fianco dei cittadini perché l’episodio della settimana scora, ripeto, è stato gravissimo. Allora bisogna fare affidamento, da una parte alle forze di polizia perché svolgano sempre più servizi mirati, incisivi e di controllo del territorio; dall’altra parte - come dicevo prima - sono molto fiducioso perché la Procura della Repubblica sta lavorando in maniera molto fattiva. Vi do questo dato: accadono determinati episodi gravi, però l'autorità giudiziaria, con le forze di polizia che agiscono per suo conto, individua i responsabili anche di efferati delitti nell’arco di poche settimane. Questo credo che sia un atto molto significativo e ringrazio sia la DDA sia la Procura della Repubblica locale, ma anche tutte le forze di polizia che stanno dimostrando di fare uno sforzo straordinario”.

Poi alla fine il Prefetto, sollecitato da una domanda di un giornalista, parla di Palazzo Fienga.

“E’ stata presa una decisione tempo fa, c’è un progetto in corso, c’è un finanziamento di circa 12 milioni e mezzo di euro. Palazzo Fienga è un simbolo e come tale va abbattuto!”.

Il Prefetto ha incontrato anche i rappresentanti del "Comitato 19 luglio Torre Annunziata" che domani, sabato 27 luglio, daranno luogo ad un flashmob nell'area antistante il Lido Azzurro per un’azione dimostrativa di protesta nei confronti dell'insicurezza e dell'illegalità diffusa. L'azione di protesta consisterà nella chiusura di tutti gli ombrelloni del litorale e nella realizzazione di una catena umana i cui componenti tenendosi per mano dalla spiaggia libera (lido Mappatella ) fino a Capo Oncino, gridino tutti insieme, alle ore 18,00 in punto, la frase: "Torre Annunziata Si…cura!"