Irma Testa, campionessa di pugilato, è ritornata nella sua città natale, Torre Annunziata, dove vive la sua famiglia. Qui, con il cagnolino a guinzaglio, ha passeggiato tra i vicoli del suo quartiere, la Provolera.
Grande è stata la sua meraviglia nel notare alcuni timidi, ma evidenti segnali di cambiamento nei luoghi in cui ha vissuto. Parliamo dei murales riprodotti sui muri di molti palazzi, che rappresentano le bellezze, i “tesori” della città e del territorio: gli scavi di Oplontis, Capo Oncino, il teatro dei Pupi di Corelli, la chiesa del Carmine, il Vesuvio, l’isola di Capri.
Sono i cosiddetti “murales gentili”, realizzati nell’ambito del progetto “Costruiamo gentilezza”.
Entusiasta e emozionata, Irma esprime parole di amore nei confronti del luogo in cui è nata nonché di compiacimento per come è cambiato il suo rione.
“Questo è praticamente il quartiere dove sono nata e cresciuta - commenta Irma, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo -. In questo quartiere, i ricordi di tutta la mia infanzia e la mia adolescenza. E’ meraviglioso tornarci dopo tanto tempo per conoscere e ricordare tutte le persone che mi hanno cresciuta e vista crescere. Non posso non essere emozionata. Mamma mia quanto mi è mancata. Mi è mancata tantissimo la Provolera. Devo dire che vederla così è bellissimo. Complimenti a chi ha avuto questa idea e a chi ha realizzato queste vere e proprie opere d’arte. Bellissima, la Provolera così è bellissima…”.
Gli abitanti del quartiere saranno fieri delle belle parole che la campionessa di pugilato ha dedicato al luogo dove ha vissuto infanzia e adolescenza. Qui ha mosso i primi passi nel mondo di pugilato, nella palestra Boxe Vesuviana dei maestri Lucio e Biagio Zurlo. Qui si è allenata, qui è cresciuta fino a spiccare il volo verso traguardi sempre più ambiziosi.
Vola Butterfly, vola sempre più in alto.