Emergenza coronavirus, assembramento di ragazzi in via Gino Alfani, intervengono i carabinieri.
Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 14 maggio, tre pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata sono intervenute lungo un tratto di via Gino Alfani per disperdere l’assembramento di ragazzi che, in epoca coronavirus, erano soliti sedersi sul muretto che sovrasta il trincerone ferroviario o soffermarsi in "Curva" per socializzare tra loro.
Un primo intervento con un megafono da parte dei militari, che invitavano i giovani a mantenere il distanziamento sociale, cadeva nel vuoto. I militari, a quel punto, scendevano dalle auto e percorrevano a piedi l’intero tratto di strada per disperdere i ragazzi. Nel frattempo si formava una lunga coda di auto, con molti automobilisti che, anziché protestare, applaudivano l’intervento dei carabinieri.
Ancora una volta, purtroppo, ci tocca tornare sull’argomento. Dopo circa due mesi in cui c’è stato un grande senso di responsabilità da parte di tutti i torresi per contenere il diffondersi dell’epidemia da coronavirus, dal 4 maggio scorso sembra che molti siano dediti alla trasgressione, soprattutto i giovanissimi. Se è vero che sono quelli che rischiano di meno, come confermano i dati statistici, è altrettanto vero che possono essere veicoli di diffusione del virus soprattutto per le persone più anziane, siano essi genitori che parenti. Pertanto rinnoviamo a tutti l’invito ad assumere atteggiamenti responsabili, evitando assembramenti ed utilizzando i dispositivi di protezione. Perché come ha affermato guasconamente il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca “chi non indossa la mascherina è imbecille, chi la porta appesa al collo è imbecille doppio, perché si prende il fastidio e non la tutela sanitaria”.