Iniziati ufficialmente i lavori per la realizzazione del mega parco Maximall Pompei nell’ex area industriale Tecnotubi-Vega di via Plinio a Torre Annunziata. Dopo circa 20 anni, quando nel lontano 1998 il gruppo Abate di Avellino acquistò l’area a ridosso di Torre centrale per proporre un progetto per la rivisitazione di Pompei virtuale (Pompei Tech World), lunedì 23 ottobre le ruspe hanno iniziato ad abbattere i capannoni all’interno di quella che è la più vasta area industriale della città, oltre 200 mila metri quadrati. L’unica a restare in piedi sarà la torre piezometrica, a memoria del polo industriale che per tanti anni ha dato lavoro a centinaia di torresi.
L’apertura del cantiere è il risultato di anni di lavoro, di procedure molto complesse che hanno visto il contributo di decine di enti tra cui Regione, Arpac e Asl. Nella cerimonia di avvio dei lavori di bonifica del giugno scorso, il dott. Paolo Negri, amministratore unico della Irgen Re, la società che realizzerà il mega parco (e che ha realizzato anche il Maximall Oplonti di Traversa Andolfi), si mostrò molto entusiasta sulla concretezza del progetto. «E’ come lanciare un sasso in uno stagno - affermò -, si crea un effetto a catena che potrà cambiare i connotati di questa città, allargando i benefici che una rigenerazione urbana di queste dimensioni porterà all’intero territorio».
Il mega parco, che assumerà il nome di Maximall Pompei, per sfruttare il brand della città che ospita il sito archeologico più famoso al mondo, punta ad intercettare l’enorme flusso di turisti in visita agli scavi pompeiani, il cui ingresso di Porta Marina superiore è distante appena 500 metri. Esso comprenderà un albergo da 100 camere, un multisala, una sala congressi, un parco a verde di 10 mila metri quadrati aperto al pubblico 24 ore su 24. Ma soprattutto sarà realizzata un’enorme piazza simile alla ben più rinomata piazza del Plebiscito a Napoli, con tutto intorno negozi per la maggior parte dediti alla ristorazione, oltre un parcheggio con 4 mila posti per auto e bus turistici. Prevista anche un’importante opera infrastrutturale al servizio della città: l’uscita autostradale di Torre Annunziata est per le auto che provengono da Napoli, i cui lavori sono in fase di ultimazione. La conclusione dell'intero complesso turistico-ricettivo è prevista per il 2019.
Lunedì cerimonia di inaugurazione del cantiere a cui erano presenti i vertici della società Irgen Re, rappresentata dal dott. Paolo Negri, il sindaco Vincenzo Ascione, il parroco della vicina chiesa di San Giuseppe, Don Ferdinando Nando Ciani Passeri, assessori e consiglieri comunali.
«Da quest’area partirà un nuovo sviluppo della città collegata alla risorsa archeologica e al mare - ha detto il primo cittadino -. Abbiamo messo in moto una macchina che non dobbiamo più fermare. Dobbiamo arrestare questo trend negativo che vede i nostri giovani andare via per mancanza di lavoro. E’ questo il nostro principale obbiettivo».
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