A cura della Redazione
La Zona Franca Urbana è finalmente realtà. Non sarà certamente la panacea per risolvere come dincanto tutti i problemi della città, ma una mano potrà senzaltro darla per risollevare un po le sorti del nostro territorio. Ne parliamo con il dott. Antonio Gagliardi, giornalista ed economista, attualmente consigliere comunale, che ha seguito sin dallinizio questo importante strumento di sviluppo economico, istituito con la Legge Finanziaria 2007 dal governo Prodi.
«Le Zfu sono diventate operative con il Bando pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico in data 13 gennaio 2014 - inizia Gagliardi -. Dalle ore 12 del 7 febbraio, e fino alle ore 12 del 28 aprile, le micro e piccole imprese potranno presentare le istanze di partecipazione al Bando in via esclusivamente telematica (www.mise.gov.it). Lammontare complessivo del finanziamento per la nostra città è pari a circa 12 milioni di euro, più il 30 per cento di riserve finanziarie di scopo riservate ad imprese ubicate nel Quadrilatero delle Carceri e di nuova e recente costituzione. Tali risorse serviranno per concedere una serie di agevolazioni, tra cui lesenzione delle imposte sui redditi fino a 100 mila euro per periodo di imposta, dellimposta regionale sulle attività produttive (fino ad un valore della produzione netta nel limite di 300 mila euro), dellimposta municipale (Imu), e, infine, dellesonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente».
Per meglio far comprendere ai nostri lettori, chi può presentare listanza?
«Le domande possono essere inoltrate da tutti quegli imprenditori che abbiano la loro sede operativa (attività sedentaria) ubicata allinterno della Zfu, indipendentemente dallanno di inizio dellattività. Per le imprese che svolgono, invece, attività non sedentaria (venditori ambulanti, imprese di costruzione e di pulizia, società informatiche, ecc.) è necessario avere la sede legale o amministrativa allinterno della Zfu.
Per entrambi i due tipi di impresa (sedentaria e non sedentaria), al fine di ottenere anche lesonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, il 30 per cento degli occupati deve risiedere nel Sistema Locale di Lavoro (SLL) in cui insiste la Zfu. Per le imprese non sedentarie cè anche lobbligo di impiegare almeno un lavoratore dipendente a tempo pieno o parziale presso la sede amministrativa o legale».
A quanto ammonta limporto complessivo delle agevolazioni? Per quanti anni si possono usufruire?
«Limporto massimo delle agevolazioni è di 200 mila euro, che scende a 100 mila euro per le imprese operanti nel settore del trasporto su strada. Per rispondere alla seconda domanda, bisogna distinguere i diversi tipi di agevolazioni. Lesenzione dallIrap è circoscritta ai primi cinque periodi di imposta; quella dallImu ai primi quattro anni. Per quanto attiene, invece, allesonero dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e sulle imposte sul reddito, è pari al 100 per cento, per i primi cinque periodi di imposta; al 60 per cento, dal sesto al decimo; al 40 per cento, dallundicesimo al dodicesimo; al 20 per cento dal tredicesimo al quattordicesimo periodo dimposta».
Unultima domanda. Molti lettori ci hanno chiesto, nella compilazione dellistanza, se limporto da chiedere per le agevolazioni debba essere riferito ad un periodo di imposta o allintero periodo.
«Senzaltro allintero periodo. Comunque è bene che chi presenta listanza si avvalga della consulenza di professionisti per evitare di commettere errori. Il comune di Torre Annunziata farà anchesso la sua parte, aprendo uno sportello di informazione per tutti gli interessati al progetto. Laspetto positivo di questa iniziativa è che non ci saranno erogazioni di contributi, bensì riduzioni dei versamenti da effettuarsi con modello di pagamento F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dallAgenzia delle Entrate. Le agevolazioni sono fruite dalle imprese beneficiarie fino al raggiungimento dellimporto dei benefici concessi. Gli importi spettanti a ciascun beneficiario saranno resi noti con provvedimento del Mise, da pubblicare sul sito internet».
FRANCESCO RUOTOLO
dal settimanale TorreSette del 24 gennaio 2014