A cura della Redazione
Animi infuocati all´incontro promosso dal movimento cittadino "Mo basta!". Basta con le tasse, con la Tares ed un Fisco che vessa i contribuenti oltre misura, in una realtà sociale ed economica, quale Torre Annunziata, in cui i livelli di disoccupazione sono elevatissimi, ed in molti ormai non riescono più a far fronte ai "costi" della vita quotidiana. La sala della chiesa evangelica di via Carminiello, dove si è volto l´incontro, era gremita di cittadini, pensionati e commercianti. Tutti uniti per lanciare il loro grido di allarme sulla insostenibilità di una situazione giunta al collasso. In molti denunciano il loro stato di indigenza: «Pago l´affitto, io e mia moglie non lavoriamo, ed ho dovuto versare 300 euro per la Tares. Come posso andare avanti?». E´ l´interrogativo di un cittadino. «Vogliamo parlare di agevolazioni sulla Tares per le famiglie meno abbienti, incentivi alle imprese in difficoltà. Questi sono i temi su cui la politica deve dare risposte», spiega Michele Avitabile, uno degli organizzatori dell´incontro. «Non possiamo pagare? E allora non paghiamo», è la "proposta" di una altro cittadino.
Ad ascoltare le proteste, ci sono il sindaco Giosuè Starita, il presidente del Consiglio comunale Ciro Portoghese, ed i consiglieri Enzo Ascione e Rocco Manzo. Il primo cittadino viene più volte interrotto durante il suo discorso, contro di lui ed i politici presenti si scagliano i partecipanti. «Torre Annunziata ha diverse opportunità di sviluppo - afferma il sindaco -. Dalla Zona Franca Urbana ai fondi per la riqualificazione dell´ex area industriale. Inoltre, è ormai prossima l´apertura del centro commerciale di via Andolfi che darà sbocchi occupazionali ai nostri giovani senza intaccare il commercio locale».