A cura della Redazione
Il ministro dell´Ambiente, Corrado Clini, durante una conferenza tenutasi presso l´Antiquarium degli Scavi di Pompei, con tema la questione rifiuti in Campania e lo studio di un progetto per il potenziamento della raccolta differenziata nel sito archeolgico vesuviano e nel Parco Nazionale del Vesuvio, è stato duramente contestato dalle "Mamme Vulcaniche". Nessuno si aspettava l´intervento delle attiviste vesuviane al convegno, che per altro ha lasciato allibito anche lo stesso Clini, proprio mentre il ministro si accingeva a concludere un discorso relativo alla soluzione trovata dal Governo per fronteggiare la grave crisi dei rifiuti del 2010, che ha visto scatenare le dure proteste sul territorio. Una delle esponenti delle "Mamme Vulcaniche", riuscita ad avvicnarsi al tavolo degli intervenuti, ha replicato in maniera abbastanza sostenuta a quanto asserito dal ministro. Le donne, con il loro intervento, hanno voluto denunciare il grave stato di abbandono in cui versa il territorio vesuviano dopo lo scempio ambientale perpetrato in seguito all´insediamento della discarica di Cava Sari nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Le richieste al ministro sono state chiare e mirate, soprattutto per quanto riguarda i controlli di alcuni elementi risultati inquinanti a seguito della presunta cattiva gestione dell´impianto. Tra questi, le falde acquifere, i cui dati non sono mai stati resi noti con precisione dai vari organi isituzionali che dovevano vigilare. Inoltre le "Mamme Vulcaniche" hanno voluto sottolineare l´importanza dell´istituzione di un Registro dei Tumori relativo alle aree prossime alla discarica, dove si evince un gran numero di casi sospetti.
La contestazione, anche aspra, è poi continuata all´esterno dell´Auditorium fino a quando il ministro Clini ha voluto parlare personalmente con la presidentessa dell´associazione, Luisa Lettieri, chiedendole le ragioni del loro intervento. La Lettieri, nel suo personale colloquio con il ministro, è stata chiara e ha ribadito l´importanza delle bonifiche promesse per un territorio così affranto dalla carente situazione ambientale, sostenendo l´isituzione immediata del tanto agognato Registro dei Tumori. Il ministro ha promesso, in tal senso, un intervento degli organi centrali dello Stato.
VINCENZO MARASCO