A cura della Redazione
Il festoso scampanio chiama i poveri alla mensa della Chiesa dellImmacolata. Accorrono a frotte, sciamando per tutte le nostre strade, vestiti dei loro abiti sdruciti.
Si presenta un uomo sulle cinquantina, con un berretto di lana in testa, calzoni con toppe, sudici e sbiaditi, giacca di lanetta quasi nuova. Dietro di lui il fratello ha un paio di scarpe sfondate e senza lacci, la giacca incartapecorita per il continuo asciugarsi il moccio e le lacrime con la manica.
Più in là una donna tiene la mano in tasca e con l´altra quasi trascina un´altra donna infagottata in un lacero giaccone da uomo che tocca terra. Mostrano sui volti un sorriso di letizia ma la fame è tanta.
La fame non si può paragonare agli altri bisogni. Provate a dire ad alta voce: Mi serve un fazzoletto, mi serve un paio di scarpe.... Tacete un momento per prender fiato, e poi dite ancora: "Ho fame", sentirete subito la differenza.
Dovete trovare cibo per non morire di fame. Fortunatamente a Torre Annunziata i poveri possono saziarsi tutti i giorni alla mensa "Don Pietro Ottena" dellImmacolata Concezione. Alla mensa i bisognosi prendono posto ai tavoli e, finalmente, il sospirato piatto di pasta.
Don Pasquale Paduano recita il "Benedicite" e poi il "Pater Noster" ad alta voce, tutti mangiano con gioia.
La mensa accoglie indigenti di ogni età ma soprattutto persone della nostra città, rappresentanti di vecchie e nuove povertà, provenienti da ogni parte.
Il loro numero è in costante aumento, si è più che quintuplicato negli ultimi mesi, ma così come il loro numero cresce, le dispense si svuotano, il cibo è poco e fra un po potranno mangiare solo un mestolo di pasta. Questo significa che la mensa chiuderà se non si provvede. Anche se i volontari che, con i loro sforzi, rendono possibile l´attività della mensa, sono sempre pià numerosi. Quando si dice la "Divina Provvidenza"!
Il dato conferma il convincimento che iniziative del genere servono a rompere lindifferenza verso il bisogno degli altri, che è l´essenza del male che caratterizza il nostro tempo.
Ma non basta, occorre un impegno più tangibile. Da qui l´appello a chi si accinge a compilare la dichiarazione dei redditi. "Donate il 5 per mille (codice fiscale 90069270638) per sostenere la Mensa dei Poveri alla Parrocchia dellImmacolata Concezione e Spirito Santo", è il messaggio rivolto ai fedeli e ai cittadini da Don Pasquale.
Questo invito alla carità, purtroppo, non è ascoltato da tante persone che si ostinano ad ignorare i bisognosi e chiudono gli occhi persino dinanzi ai miracoli.
Le difficoltà non mancano e c´è molto da lavorare. Un pezzo di Paradiso aggiusta tutto", diceva Don Bosco. Speriamo che aggiusti anche i conti per far sopravvivere la mensa.
ANNA ARICO´