Con una nuova risposta che ho ricevuto dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico, la stessa Aeeg boccia le bollette delle partite pregresse. Ora non capisco cosa stia aspettando la Gori a ritirare la riscossione e cosa attendino Regione e Comuni a richiederla. La procedura di infrazione contro la Gori si concluderà a settembre, anche in ragione di documentazioni incongruenti rispetto ai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza ad aprile 2014 e che la stessa società ha spedito all'AEEG per l'approvazione delle nuove tariffe".
Lo afferma il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo commentando la risposta ricevuta dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico che si è espressa in merito alla questione "bollette pazze". Era stato lo stesso Gallo, impegnato da tempo ad impedire la privatizzazione del servizio idrico in Campania, ad interpellare l'Aeeg per chiedere una presa di posizione chiara in merito al piano tariffario imposto da Gori nel 2013 agli Enti che rientrano nell’ATO 3 Campania – Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. Le tariffe, nel solo periodo 2007 – 2014, sono state incrementate sino al 74%.
"Per le partite pregresse, lì dove insistono ricorsi al giudice di pace, la Gori sta annullando le bollette prima di arrivare alla sentenza facendo venir meno il motivo del contendere - prosegue Gallo -. Tutto questo per evitare eventuali giudizi sfavorevoli a Gori e per tenere bassi i costi dei contenziosi. Un motivo in più per tutti i cittadini per continuare a non pagare e ricorrere contro le partite pregresse".