A cura della Redazione

A pochi giorni dalla chiusura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, e dopo la debacle della Federboxe con 8 atleti qualificati ma con nessun podio raggiunto, con addirittura solo 2 atleti che superano il primo turno (Alessia Mesiano nei kg 60 donne e Diego Lenzi nei kg +92), e infine con le sconfitte controverse di Irma Testa e Abbes Muhjadine, che da Campioni del Mondo in carica aspiravano ad un podio, i invertici nazionali della boxe corrono ai ripari.

Il Presidente della FPI, dott. Flavio D’Ambrosi, ed il Consiglio Federale della FPI, al termine della travagliata Olimpiade, conferiscono l’incarico di Responsabile dell’Area Tecnica a Biagio Zurlo (titolare iniseme al padre Lucio della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata) che ha già ricoperto in passato l’incarico di Vice CT alle Olimpiadi di Atlanta 96’ e di Sidney 2000.

Contattato al telefono in vacanza, Zurlo è stato pacato nella sua dichiarazione. “Non sarà sicuramente facile ricostruire un nuovo Staff Tecnico con delle linee programmatiche ben precise - afferma il Maestro Zurlo -, ma è un incarico che non potevo rifiutare essendo il Coordinatore Nazionale dei Tecnici. Dividerò questo importante compito di ricostruzione con il Presidente del Comitato Regionale Lombardia dott. Massimo Bugada. Sarà un incarico a tempo fino a dicembre, ma che sicuramente potrà servire a gettare le basi per una programmazione rivolta alle Olimpiadi di Los Angeles 2028”.

In questi giorni sui social vengono avanzati i nomi di tanti di tecnici, addirittura si chiede un referendum per scegliere quello che dovrebbe guidare la Nazionale - conclude Zurlo -. Ipotesi suggestiva, tuttavia io penso che alla guida dovrebbe esserci un binomio formato da un tecnico di provata esperienza e da un giovane allenatore che comunque abbia un vissuto pugilistico di altissimo livello”.

Le ipotesi e le supposizioni sono tante, ma sicuramente il cambiamento è già iniziato. Del resto era quello che veniva chiesto a gran voce.