La CoGe Vesuvio Oplonti conquista il settimo successo stagionale e si proietta ad un solo punto dalla griglia play off.
Sono pesanti i tre punti conquistati da Lanari e compagne. Nella palestra Catello Scala, di Torre Annunziata, in occasione della 12esima giornata del campionato di serie B1, a cedere l’intera posta in palio è stato lo United Pomezia, formazione piazzatasi fin dall’inizio del torneo nelle zone nobili della classifica, oggi seconda in classifica, tallonata ad una lunghezza dalla coppia Volleyro’ – Marsala e a due punti proprio dalle oplontine.
Parlare di play off potrebbe distrarre dall’obiettivo stagionale, quello di una salvezza da raggiungere il prima possibile per valorizzare il patrimonio umano e tecnico presente in rosa, ma la prestazione di ieri suggerisce il superamento di ogni limite prefissato.
Il coach Alminni e il presidente Cirillo
Il timoniere della nave oplontina, coach Ciro Alminni, supportato dal suo secondo, Mariano Pirro, predica calma. “Si lavora una giornata alla volta per raggiungere la salvezza il prima possibile e vedere quali saranno le energie residue da poter mettere in gioco per altri traguardi”.
In questa parte di Vesuvio che guarda ad Oplonti progetti e sogni si mischiano e l’alchimia è nelle parole del presidente Angelo Cirillo: “Partiamo dalla realtà ovvero che tutti insieme, staff, società e atlete, stiamo costruendo qualcosa di importante. Abbiamo raccolto venti punti e siamo in una posizione di classifica meritata. E’ un peccato non giocare a Caltanissetta ma è anche vero che è più che confortante il nostro cammino in casa. Abbiamo fatto di questa palestra un autentico fortino e dovrà essere così anche in futuro”.
Il punteggio 25-19, 25-20, 24-26, 25-16
Nella prestazione contro Pomezia la gestione della gara si sintetizza con l’impossibilità, mai successo fino ad ora, di determinare la migliore giocatrice dell’incontro. Elena Bortolot è stata il metronomo, sempre la misura giusta in ogni palla. Un solo errore in battuta l’ha riportata, per un attimo, sul pianeta Terra. Sara Gervasi, il vulcano, si è ritrovata a dover lottare anche con se stessa per un infortunio alla schiena che ne aveva reso incerta la presenza fino a pochi istanti prima del match.
Le atlete in campo
Marianna Vujko, la muraglia, ha fatto sussultare più volte il pubblico murando Pomezia nei momenti chiave.
Laura Biscardi, la farfalla, ha ripreso a volare sopra il metro d’altezza per far sentire meglio la forza dei suoi colpi.
Eva Andretti, la gatta, ha scoperto una nuova vita pallavolistica. Dopo la rottura del ginocchio e la sofferenza affrontata con coraggio e con il supporto del preparatore atletico Alfonso Graziano, si è ritrovata a sorridere al centro dell’attacco, pronta a saltare senza alcuna paura e a rimettere nel campo avversario qualche palla, a volte più d’astuzia che di potenza.
Giada Biscardi, la tigre, continua ad essere croce e delizia di una squadra che con il suo contributo ha, sicuramente, molte più vie d’uscita.
Jessica Lanari, il capitano, come tutte quelle chiamate a difendere una bandiera oltre ogni ostacolo, si è lanciata anche su palle impossibili trasformandone aggettivo ed esito.
In panchina, Valentina Esposito, Silvia De Caprio, Eliana Rendina, Paola De Santis non hanno trovato spazio in questa partita ma in settimana hanno tenuto in piedi l’intero gruppo evitando i possibili tracolli psicologici a causa dei molteplici acciacchi. A Martina Pepe, anche lei in panca, il plauso per aver timbrato il cartellino anche con la febbre, che non l’ha abbandonata per tutta la settimana. L’attaccamento alla maglia è fatto anche di esempi da imitare ed il suo è stato compreso anche dai tifosi che lamentavano la sua assenza in campo.
La gara si è giocata in una cornice di pubblico che conferma come la B1 femminile firmata CoGe Vesuvio Oplonti continui a rappresentare uno degli spettacoli sportivi più belli ed apprezzati in questa fetta di vulcano.
La classifica
FASANO 29
POMEZIA 22
MARSALA
VOLLEYRO’ 21
CO GE VESUVIO OPLONTI 20
BISCEGLIE 19
ARZANO 17
MODICA 14
CROTONE
SANTA LUCIA 13
SANTA TERESA DI RIVA,
CASTELLANA 12
PESCARA 0
TRAINA 0