Umberto Comiato classe 1966, altro torrese purosangue, che entra di diritto nella categoria "Capitani coraggiosi".
Arriva al Savoia nel campionato 86/87 sotto la guida prima di mister Marzocca, poi di Aldo Bet. Esordisce con la maglia dei bianchi il 21 settembre del 1986 nella prima di campionato, al Comunale contro la Paolana, vinta per una reta a zero.
Nel primo anno colleziona ben trenta presenze, facendo parte di una rosa di alto livello, con gente del calibro di Magni, Spigariol, Francioni, Guidetti, Improta. A fine anno lascia il Savoia per farvi ritorno nel campionato 1990/1991, entrando a far parte di una rosa che lascerà un segno indelebile nella storia del Savoia, con la vittoria del campionato e riportando la squadra di Torre Annunziata nei professionisti, sette anni dopo la disfatta di Marsala.
Con i bianchi disputa altri due campionati di serie C2, collezionando in totale ben 112 presenze. Epico il suo gol a Castel di Sangro, nel gennaio del 1991, nella memorabile rimonta che vide il Savoia, sotto di due reti a pochi minuti dal termine, ribaltare il risultato.
Lascia definitivamente il Savoia, ancora una volta dove aveva iniziato, nel suo stadio, nella sua città, il 14 giugno del 1992, contro il Bisceglie.
Abbiamo scelto questa foto, che racchiude un po' tutto: dalla maglia bianca, al gagliardetto per poi finire alla fascia di capitano, sogno di ogni ragazzino torrese. Senza tralasciare la fierezza nel suo sguardo, da calciatore e capitano del Savoia.
Ancora oggi segue la squadra biancoscudata, sia in casa che in trasferta, a conferma della grande passione per la maglia bianca.
Grazie di tutto, mitico Guerriero!