Giulia Salemi è la protagonista della cover digital di Cosmopolitan Italia. Per l’occasione, la nota influencer italo-iraniana ha rilasciato una lunga intervista al magazine, nella quale ha raccontato com’è cambiata la sua vita dopo la nascita del suo primogenito Kian, avuto dal compagno Pierpaolo Pretelli.

"Oggi vivo la convivenza, vivo la mia famiglia. In passato ho sofferto molto la solitudine che mi portava a confrontarmi con i miei mostri interiori. Tornare a casa, con la casa vuota, dopo giornate piene per poi vedere sui social tante coppie felici, mi portava a farmi tante domande. Mi faceva soffrire il fatto che fossi sola e che non riuscissi a trovare un amore vero, così mi riempivo le giornate per poi tornare a casa e mettermi a letto con il cuscino in mezzo alle gambe. In quel momento mi chiedevo se mai sarei riuscita a costruirmi una famiglia. Poi ho incontrato la persona giusta, Pierpaolo. Non ho la vita perfetta, nulla è come sembra, ma ogni cosa ora è al posto giusto”.

E ancora: “In cosa mi ha cambiato la maternità? In tutto: quando diventi mamma puoi essere preparata per ciò che stai andando incontro. C’è il vomito, il reflusso, le notti insonni. Ma mi ha sorpreso come io sia cambiata: prima somatizzavo molto ogni cosa accadesse, oggi il resto non influenza la mia giornata. Sono inevitabilmente cambiate le priorità. Kian è al primo posto su tutto, lo guardo, mi commuovo. Non è comunque facile, sui social mi piace condividere con leggerezza la verità. So di essere una persona fortunata, ma i momenti complessi e più duri li vivo anche io. A settembre sono entrata in questa casa, ho seguito un trasloco in gravidanza e abbiamo avuto diversi problemi con le ristrutturazioni. Va bene così. Sui social non racconto questo, e se lo faccio, mi piace aggiungerci un po’ di ironia. Non voglio appesantire le persone.

Dopo il parto ho vissuto in una bolla. Abbiamo deciso di vivere quel momento solo per noi, di mantenerlo nostro, per privacy non ho detto nulla pubblicamente per una settimana. Stavo molto male, avevo molti dolori. Pierpaolo mi ha aiutata molto, anche a riprendere a camminare. Ecco quel momento, un po’ ironico, ma di vita vera, l’ho pubblicato dopo un po’. L’ironia ci salva. A volte percepisco troppa serietà, ma io tra molti anni mi voglio pensare ancora come una mamma che sa divertirsi. A me e a Pierpaolo questo animo più fanciullesco aiuta molto. Non voglio dire che non bisogna prendere le cose seriamente, anzi, ma aiutarsi a evadere un po’ aiuta. Sono anni che vado in analisi, cerco di migliorarmi giorno dopo giorno e cerco di portarmi dietro sempre meno i traumi del passato. Il divorzio dei miei genitori, ad esempio”.

E sul rapporto con Pierpaolo Pretelli: “La famiglia perfetta non esiste, vorrei insegnargli i valori importanti e spero che possa apprezzare sempre la realtà che vive. I miei genitori mi hanno insegnato a lavorare duramente e che nulla è dovuto. Io e Pierpaolo arriviamo da due famiglie di grandi lavoratori e molto umili. Quello che oggi abbiamo lo abbiamo costruito con fatica, nessuno ci ha mai regalato nulla. Ogni giorno diamo davvero il massimo per costruire il nostro futuro”.