Questa sera andrà in onda su Canale 5 la semifinale di Amici 23 (clicca QUI per le anticipazioni). Nel frattempo, all’interno della Casetta, continuano ad esserci dei forti contrasti tra due degli allievi più chiacchierati di questa edizione. Tutto ha avuto inizio la scorsa settimana, quando Holden a perso a tavolino il guanto di sfida contro Mida. Il cantante, infatti, non ha nemmeno preparato la prova, giustificandosi in studio.
“Questa prova non sono riuscito a prepararla – ha detto Holden -. Però non è che non ho fatto nulla. Vorrei sottolineare il fatto che sono tre settimane che io faccio le sei della mattina per lavorare, anche oggi. Sia chiaro che non è un fattore di impegno e rispetto per il guanto. Il guanto avrei potuto farlo e pure con divertimento. Ho consegnato l’EP stamani alle sei e lavorare all’EP curando ogni dettagli è complicato. Ho fatto dal mix alla produzione ed è impegnativo. Ho accettato il guanto nella speranza di fare anche questo. Stamani alle sette ho iniziato a lavorare al guanto e ho capito che non avevo più tempo. Volevo solo chiarire che non è una questione di impegno. Nulla togliere agli altri ragazzi, però loro non producono. Gli altri inviano voci ai produttori e basta. Nel mio EP c’è un lavoro dietro molto più lungo”.
Questa settimana, Lorella Cuccarini ha lanciato un nuovo guanto di sfida a Holden: “A me non piace vincere senza giocare. Quindi ti propongo una sfida di scrittura. Propongo a te e Mida un brano scritto da una donna e vi chiedo di riscriverlo (tutto o in parte liberamente) con la vostra sensibilità o come risposta a quel testo”.
Da quel momento sono nati nuovi contrasti con Mida. Quest’ultimo, in virtù di quanto accaduto in passato, ha chiesto al collega di informarlo se deciderà di iniziare a lavorare al guanto e lui ha risposto: “Non so veramente che dire! Il tempo di parlare con Rudy e di pensarci… allora studia, inizia a studiare. Io devo dirti adesso se accetto così non inizi a lavorare per nulla? Lo sai quante volte l’ha fatto con te Martina?”.
Mida è rimasto spiazzato: “Diamoci un limite di tempo. Se poi devo lavorare al pezzo… Ma perché devi rispondere così? Io non ti sto attaccando eh, perché devi rispondere così. Non vorrei lavorare il pezzo e poi lo butto. Se tu lo fai inizio a lavorare”.