Fuori le mura della Casa del Grande Fratello è scoppiata l’ennesima polemica dopo le recenti affermazioni di Beatrice Luzzi su Giselda Torresan. Nella giornata di giovedì, Stefano Miele e Sergio D’Ottavi hanno chiesto all’attrice della “montanara”, e lei ha sintetizzato il percorso dell’ex concorrente: “La montanara parlava della montagna, del Monte Grappa. Lei ha svoltato, per lei era tutto incredibilmente nuovo ed entusiasmante, alla fine la acchitavano, le davano i vestiti, la truccavano come una po***star. Non aveva mai ballato, non aveva mai cucinato, non aveva mai fatto niente di questo”.

Intanto, Giselda ha commentato un video di Beatrice che balla con Stefano: “E pensare che fino al giorno prima aveva messo su una scenetta strappalacrime”.

Anche Jill Cooper ha attaccato la Luzzi: “Donne, amiche mie, non posso stare in silenzio quando una donna meravigliosa come Giselda in un pourparler viene definita una “p***o star” (termine usato in modo discriminatorio, il che è un altro modo di giudicare le tantissime donne che liberamente scelgono di fare un lavoro per cui vengono fortemente giudicate).

Lo so benissimo che dentro la casa si vive in un mondo diverso, una realtà dove a volte ci si dimentica che è un gioco con milioni di spettatori che giornalmente guardano le vicende giornaliere dei concorrenti, ma fra donne bisogna sostenersi, specialmente in un’Italia spezzata dai vari femminicidi che stanno accadendo negli ultimi mesi.

Un termine del genere, specialmente detto da una persona intelligente e così colta da avere un bagaglio culturale amplio abbastanza da darle opzione di diversi termini da usare per esprimere il suo pensiero, può distruggere una donna e può dare la falsa idea ai giovani che guardano lo show che termini del genere possono essere usati durante la vita di tutti i giorni per definire le donne.

Ps. Non è una critica, capisco benissimo che a volte in tranquillità si dicono cose che non pensiamo possano scatenare chissà che cosa, ma è solo un messaggio in primis di difesa di una persona a cui voglio tantissimo bene, e poi, come ho sempre detto, le parole hanno un peso”.