La scarsità di dinamiche nella Casa del Grande Fratello ha indotto gli autori ad organizzare il gioco “I panni sporchi”. Ai concorrenti è stato chiesto di scrivere tre cose che non gli piacciono riferite ad altrettanti coinquilini. L’obiettivo della produzione è stato raggiunto, visto che di li a poco si è scatenato un putiferio dovuto al fatto che tutti (o quasi) si sono scagliati contro Beatrice Luzzi, alla quale sono state rifilate cattiverie da almeno 12 gieffini.

Tutti (o quasi) contro Beatrice Luzzi

L’attrice, di pessimo umore, non ha preso parte alla festa in giardino. Paolo Masella si è avvicinato a Beatrice e l’ha provocata: “Ti vesti sempre colorata, stasera ti sei vestita di nero perché sei arrabbiata? Per me anche se hai pianto l’hai fatto pensando alla diretta e per fare la vittima”. A quel punto la Luzzi è sbottata e subito dopo è stata letteralmente “accerchiata” da Lorenzo, Letizia, Angelica, Ciro, Arnold e Vittorio, tutti compatti contro Beatrice.

Beatrice Luzzi sbotta

Sai che ti dico Paolo? Non me ne frega un ca**o con me hai chiuso! Tu continui a dire che ti sembro una falsa. Se pensi che io pianga per ore per fare la vittima e per strategia allora sei una persona cattiva! In dodici mi hanno detto che sono falsa. Uno mi ha scritto ‘la falsità in persona, vipera’, un altro che ho già preparato la sceneggiata da fare. Uno dice che sono stratega e che recito. In sostanza dieci di voi mi hanno dato della falsa. Se io ho discusso con molti di voi è proprio perché sono diretta e non ce la faccio a fingere. Infatti mi dite che esagero, ma poi allo stesso tempo sono stratega e finta. Le cose non tornano, non lo capite?!

Non ne posso più! Siete tutti a puntare il dito contro di me. Io dovrei scusarmi? Per cosa, perché sono me stessa? Mi dice che sono falsa, repellente, che faccio i copioni e recito. Ma dov’è questa falsità? Non c’è uno di voi che mi faccia esempi miei di falsità. Ditemi dove sono bugiarda e ipocrita. Potete dire che non vi piaccio io caratterialmente, ma non che sono una donna falsa. Basta! Mi avete dato anche della costruita e della stratega che scrive i copioni. ma come vi permettete? Per scrivere un copione così terribile significa che mi voglio male e anche molto.

Basta! Dite che sono stratega e voglio fare la vittima per stare al centro dell’attenzione, nella bufera ed essere amata dal pubblico. Allora smettetela di considerarmi. A me va bene non stare al centro dell’attenzione!”.