A cura della Redazione

Botta e risposta all’interno del Partito Democratico di Torre Annunziata. Al documento pubblicato nei giorni scorsi dal nostro giornale, firmato da sedici componenti del Direttivo e tre consiglieri comunali, fa da contraltare un altro documento firmato da 5 membri del Direttivo e da 15 iscrittie nonal partito.

Una maggioranza (partitica e consiliare) che rivendica la mancata condivisione dell’elezione del presidente del Consiglio comunale in virtù di “una rigenerazione politica sbandierata ai quattro venti in campagna elettorale”.

“Non essere d’accordo sul nome proposto dal sindaco per la carica di presidente del consiglio – affermano i firmatari del primo documento – non vuol dire essere contro Cuccurullo, anche perché questo è un tema di competenza dei gruppi consiliari e non del sindaco, che peraltro non vota neppure in consiglio comunale. Inoltre - sempre secondo i firmatari – non esiste alcuna norma statutaria, di rango nazionale e regionale, che contempla la decadenza del Comitato Direttico a seguito delle dimissioni del segretario del Circolo”.

Intanto, come spesso accade, non manca la dialettica all’interno del Pd, un segno di vivacità che contraddistingue da sempre questo partito, non solo a livello locale ma a tutti i livelli.

Ed in virtù di tale vivacità che pubblichiamo il documento integrale di risposta dei venti firmatari.   

Il documento della minoranza del Circolo locale del Partito democratico

“In riferimento al recente comunicato stampa redatto da alcuni membri del Partito Democratico di Torre Annunziata (sedici componenti del direttivo su ventisette, più tre consiglieri comunali su quattro, ndr), intendiamo precisare con fermezza che prendiamo le distanze da quanto dichiarato. Non è stato convocato alcun direttivo per discutere i temi esposti nel comunicato. Allo stato attuale, non esiste un direttivo operativo poiché il partito è sotto reggenza. Inoltre, non è stata aperta alcuna discussione né con un direttivo ipotetico, né con l'assemblea degli iscritti del partito. Tale mancanza di confronto è motivo di preoccupazione e disappunto per chi ritiene che il dialogo democratico sia essenziale per la vita del partito.

I sottoscrittori di questa risposta sentono l'esigenza di prendere le distanze dalle posizioni di contrapposizione al sindaco eletto Corrado Cuccurullo, di cui condividono pienamente il programma e l'azione politica. La rigenerazione politica a si è fatto riferimento durante la campagna elettorale riguarda fenomeni opachi di azione politica, non la "rottamazione" di persone. Ogni decisione deve essere presa attraverso un adeguato processo di confronto e discussione democratica.

La scelta del Presidente del Consiglio Comunale è caduta su un alleato di coalizione durante la campagna elettorale: troviamo ipocrita oggi parlare di rottamazione (non di rigenerazione) di una persona. Inoltre, sottolineiamo che l'azione dei sottoscrittori del documento è stata opaca.

Noi siamo il gruppo che si è adoperato in campagna elettorale per collocare il Partito Democratico in una posizione di pari dignità all'interno del centro-sinistra, cosa che non era garantita precedentemente, visto che la credibilità del PD si trovava al di sotto della soglia spendibile per una campagna elettorale.

Pensiamo, inoltre, che sia doverosa una rigenerazione di pratiche sia in Consiglio come anche all’interno del Partito. Siamo consapevoli che questo processo non sarà immediato e richiederà tempi fisiologici. Saremo comunque in campo per accompagnare questo percorso, auspicando tempi brevi e prese di coscienza autonome da parte di coloro che, con le loro scelte, hanno condotto il Partito Democratico sull’orlo di un baratro.

In conclusione, qualsiasi decisione presa senza un adeguato processo di confronto democratico è inaccettabile e contraria ai principi del nostro partito. Noi siamo con Corrado Cuccurullo senza se e senza ma, perché crediamo sia necessario dare fiducia al mandato dato a Cuccurullo dagli elettori e non agire con un ostruzionismo insensato. Non ha senso affermare 'Noi siamo col Sindaco' e poi mettere a rischio la governabilità il giorno seguente. Continueremo a lavorare per garantire che la nostra azione politica sia sempre trasparente, coerente e in linea con le aspettative degli elettori”.