Continuano gli incontri bilaterali del Partito Democratico di Torre Annunziata con le forze politiche della maggioranza. Dopo quello con i rappresentanti di Movimento per la Pace, Progressisti e Democratici e Parito Socialista, è stata la volta di "Per – Per le persone e la Comunità".
All’incontro ha partecipato una delegazione del movimento composta da Giuseppe Trerè e da Luigi Mollo. Il segretario cittadino del PD, Ciro Passeggia, accompagnato dal presidente Giampiero Nitrato Izzo ed dal capogruppo consiliare Fabio Giorgio, ha condiviso insieme ai rappresentanti di PER “la necessità di assegnare, nuovamente, alle forze politiche - che hanno dato vita, a Torre Annunziata, alla coalizione di centrosinistra - un ruolo essenziale nella costruzione di un rapporto costante con la comunità amministrata, coinvolgendo i cittadini nell’analisi della fase economica/sociale e nelle scelte da compiere, rendendo maggiormente protagonisti i corpi intermedi della selezione delle priorità da trasformare in azioni amministrative, promuovendo, anche con l’intellettualità diffusa, quella decisiva funzione di tutela delle tradizioni culturali che affondano le loro radici nel cattolicesimo democratico, nei principi del socialismo liberale e democratico, nell’orizzonte europeista”.
Poi un messaggio neanche troppo velato al sindaco Corrado Cuccurullo. “Non si potrà mai governare una comunità da un Palazzo mentre è vitale il coinvolgimento preventivo dell’associazionismo, delle organizzazioni sindacali e delle formazioni politiche nell’assunzione delle scelte”.
Infine un passaggio improntato su legalità e responsabilità. “È altrettanto fondamentale, in una città come la nostra - e in un’Amministrazione reduce da uno scioglimento per infiltrazioni criminali - non abbassare la guardia sul terreno della lotta all’illegalità ed alla violazione di qualsiasi norma. I principi di garanzia e la presunzione di innocenza devono essere, in ogni circostanza, la bussola delle valutazioni sulle persone oggetto di indagini. Tuttavia, al fine di non compromettere le tante speranze di cambiamento, è sempre auspicabile, in presenza di presupposti acclarati, assecondare e raccogliere autonomi gesti di responsabilità che liberano da imbarazzi il cammino verso la ripresa, verso la risalita, verso rotte nuove e più ambiziose”.