Approvate in Consiglio comunale le tariffe relative alla tassa sui rifiuti (Tari), sugli immobili (IMU e Tasi) e l’addizionale Irpef comunale.
Rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno scorso, l’unica novità riguarda la Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) che colpisce l’abitazione principale, ad esclusione delle categorie classificate come A1, A8, A9. Non ci sarà più la detrazione di 50 euro come per l’anno 2014 (come avevamo già annunciato nell'articolo pubblicato il 29 luglio su torresette.it), cosicché i contribuenti che hanno già versato la prima rata, o l’intero importo, il 16 giugno scorso, dovranno rifare il calcolo non considerando più la detrazione applicata.
A dire il vero, il consigliere comunale Antonio Gagliardi del Partito Democratico, aveva presentato la proposta di abbassare l’aliquota Tasi da 2,5 al 2,3 per mille, per cercare di limitare l’aggravio fiscale a carico dei proprietari di abitazioni. Bisognava recuperare dal bilancio 160 mila euro, quanto occorreva per diminuire di due punti decimali la tassa. Ma la proposta non ha trovato la disponibilità dell’Ufficio finanziario a causa delle ristrettezze di bilancio.
«Non potevo presentare un emendamento - ha commentato Gagliardi - perché non era in discussione il bilancio di previsione. La mia era solo una proposta che avrebbe impegnato la giunta a reperire i fondi per permettere un abbassamento dell’aliquota».
La discussione, poi, si incentrata sulla questione rifiuti. In tal senso si registrano gli interventi dei consiglieri Gagliardi, Roviello, Vitiello, Ricciardi, Manzo e Portoghese, con quest’ultimo che ha proposto di esternalizzare il servizio di smaltimento rifiuti, attualmente gestito dalla società PrimaVera.
Dopo la seduta del Consiglio comunale, il sindaco Giosuè Starita ha convocato la giunta per l’approvazione della proposta di bilancio di previsione 2015.
Riguardo le scelte compiute dall'Amministrazione nel fissare le aliquote tributarie, è intervenuto anche l'assessore al Bilancio, Carlo Iavarone.
Il nodo principale attiene proprio alla eliminazione della detrazione di 50 euro per la TASI. «Abbiamo dovuto fare una scelta incentrata su criteri umanitari - ha spiegato l'assessore -. Difatti, non inserendo la detrazione siamo riusciti a rimpinguare il fondo per le Politiche Sociali, già esaurito, con 500 mila euro. Un aspetto fondamentale in una città come Torre Annunziata dove la crisi colpisce sempre più persone, ed in particolar modo le categorie disagiate. Era impensabile tagliare i servizi vitali ai cittadini. Il sacrificio si è reso necessario - prosegue Iavarone - per assicurare l'assistenza domiciliare agli anziani, ai minori a rischio ed ai diversamente abili. Inoltre, 100 mila euro saranno utilizzati per i buoni libro. Purtroppo, oltre ai tagli dei trasferimenti statali (circa 1,7 milioni di euro, ndr), si è verificata anche una riduzione delle entrate legate all'addizionale IRPEF nel 2014, pari a 700 mila euro. In più, si sono ridotti gli introiti rivenienti dal gettito tributario in generale, a causa della crisi (per circa 300 mila euro, ndr). Tutti fattori che, inveitabilmente, ci hanno costretto ad operare scelte strategiche, eliminando le spese superflue e privilegiando, invece, i servizi essenziali. Posso affermare che siamo uno dei pochi Comuni nel comprensorio ad aver potenziato il settore delle Politiche Sociali».
Iavarone, infine, sottolinea un aspetto positivo inerente l'IMU. Infatti, nel 2015, è stato soppresso il criterio di pagamento per le pertinenze (i garage) in relazione alla distanza dall'abitazione principale (superiore ai 500 metri). Si pagherà in ragione dell'effettivo utilizzo della pertinenza stessa.