Oggi, 31 marzo 2022, ricorre il 90° anniversario della nascita di Tullio De Mauro, uno dei più importanti linguisti e accademici italiani.
Nato a Torre Annunziata nel 1932, suo fratello maggiore era Mauro De Mauro, giornalista de “L’Ora di Palermo” ucciso dalla mafia nel 1970.
Trasferitosi con la famiglia, subito dopo il dopoguerra frequentò gli studi classici a Roma.
De Mauro già nel 1957 iniziò a insegnare nelle Università italiane e poi dal 1967 ottenne il ruolo di professore di prima fascia.
Presidiò la Società di Linguistica Italiana dal 1969 al 1973 e la Società di Filosofia del Linguaggio dal 1995 al 1997.
Nel novembre 2006 contribuì alla fondazione dell'Associazione Senso Comune per un progetto di dizionario informatico, di cui era presidente.
È stato socio ordinario dell'Accademia della Crusca.
Il suo impegno nel campo giornalistico lo ha visto protagonista con la pubblicazione di articoli e argomentazioni specifiche nei quotidiani e riviste più importanti.
Attiva per decenni anche la collaborazione con la Rai per la preparazione di numerosi programmi.
Eletto nelle fila del PCI nel 1975 al Consiglio regionale del Lazio, l’anno successivo venne nominato Assessore alla Cultura.
Con il Governo di Giuliano Amato nel 2000 ricoprì la carica di Ministro della Pubblica Istruzione.
Ricca e prestigiosa la “raccolta” di onorificenze e lauree a conferma della sua personalità:
- Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
- Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
- Medaglia ai benemeriti della scienza e della cultura.
- Lauree honoris causa nel 1999 dall'Università Cattolica di Lovanio, che lo nominò “Doctor Philosophiae et Litterarum; nel 2005 dall'ENS (École Normale Supérieure) di Lione; il 1° aprile 2008 dalla Waseda University di Tokyo; il 27 febbraio 2009 dall'Università di Bucarest; il 10 novembre 2010 dall'Università Sorbonne Nouvelle.
Tullio De Mauro morì a Roma il 5 gennaio 2017.