Domenica 28 agosto gli scavi archeologici vesuviani hanno incassato in tutto circa 120 mila euro a favore della ricostruzione dei musei e luoghi d'arte e cultura che sono andati distrutti nel terremoto che ha colpito il Centro Italia.
L’iniziativa del ministro Dario Franceschini di devolvere per la ricostruzione delle chiese e delle altre strutture danneggiate o abbattute dal sisma, come musei e gallerie d’arte che contengono opere culturali di immenso valore, si è rivelata, pertanto, fruttuosa e rispondente.
In questa gara di solidarietà basata sulla valorizzazione del patrimonio artistico a favore di siti danneggiati dal recente terremoto, Pompei e gli altri siti archeologici vesuviani hanno fatto come al solito la parte del leone.
I botteghini degli scavi di Pompei hanno da soli registrato un incasso, domenica scorsa, di quasi centomila ero. La parte rimanente è stata incassata principalmente da Ercolano e dagli altri siti a pagamento (Oplonti e Boscoreale).
A Pompei, nello specifico, sono stati registrati complessivamente quasi novemila ingressi. I paganti sono stati 7.391. I non paganti, 1.549.
L’incasso complessivo, come è stato detto, ammonta quasi a 100 mila euro a cui concorrono le varie mostre (con biglietto a parte) per circa 15 mila euro.
Va precisato a riguardo che nello specifico Pompei e la Soprintendenza vesuviana (che è autonoma dal punto di vista della gestione degli incassi) ha devoluto la somma incassata a favore della ricostruzione di monumenti culturali dell’Italia centrale sottraendola al restauro del Parco.
twitter: @MarioCardone2
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