A cura della Redazione
«Sarà una rivoluzione copernicana!». Il dirigente scolastico Salvatore de Rosa fa ricorso allastronomia nel discorso inaugurale della nuova sede staccata dellistituto Graziani. E se lastronomo e cosmologo polacco Niccolò Copernico sfidò la Chiesa per affermare la propria teoria eliocentrica in cui il Sole sostituì la Terra al centro delluniverso, il preside dellistituto di via Sepolcri propone la sua scuola come agorà culturale di un quartiere, quello murattiano, in cui il degrado estremo ne condiziona la qualità della vita. «Il nostro obiettivo principale è movimentare il territorio sotto il profilo culturale - sostiene il prof. Salvatore de Rosa - e la mia scuola possiede tutti i numeri per farlo in quanto dispone di un corpo docente di assoluto valore, in possesso dellesperienza e della preparazione adatte a gestire studenti provenienti anche da situazioni familiari difficili». La nuova sede staccata del Graziani è composta da undici modernissime aule ed è ubicata in unala della scuola media Parini in via Gioacchino Murat per molti anni sottratta allattività didattica in quanto occupata dai terremotati. «Abbiamo fortemente voluto questa presentazione - aggiunge il dirigente scolastico - per far conoscere ai torresi il contributo che il Graziani sta conferendo alla crescita culturale della nostra città. Questa nuova sede è frutto di una proficua collaborazione tra Provincia e Comune e va a colmare un vuoto logistico che ci ha costretti, durante questo anno scolastico, ad adottare soluzioni ai limiti della praticabilità utilizzando alcune aule dellistituto Galilei». LIsis Graziani è una scuola in crescita esponenziale con una sostenuta richiesta di iscrizioni soprattutto per la sezione alberghiera. La sede principale di via Sepolcri risulta assolutamente insufficiente a far fronte alle rinnovate esigenze e sarebbe auspicabile lidea della realizzazione di una struttura centrale nuova. «E vero - afferma lingegner Vincenzo Tarantino, intervenuto al taglio del nastro in rappresentanza della Provincia di Napoli - non si può negare che lo spessore dellattività del Graziani meriterebbe una location diversa. In questo versante è importante il lavoro di collaborazione che abbiamo sviluppato tra Comune e Provincia nellallestire la sede staccata. In futuro, proprio queste determinanti sinergie potrebbero consentirci di dotare la città di altre strutture ricettive per lattività scolastica». Anche il sindaco Giosuè Starita sottolinea il valore soprattutto sociale della nuova sede scolastica di via Murat: «E un risultato considerevole - conclude il primo cittadino - per una zona molto particolare della città, ottenuto, tra laltro, attraverso un istituto scolastico che, con lindirizzo alberghiero, coniuga perfettamente cultura e formazione proponendo concreti ed importanti sbocchi occupazionali».
Alla manifestazione era prevista la partecipazione del presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e dellassessore provinciale alle politiche scolastiche nonchè rettore dell´Università Parthenope Gennaro Ferrara. Nessuno dei due sè visto in via Murat, impegnati entrambi in una più distensiva serata allambasciata inglese di Napoli. Peccato, perché lincontro ravvicinato poteva rappresentare loccasione per sottoporre in diretta ai vertici politici provinciali lannosa questione dellimpiantistica sportiva nella nostra città che vede nel palazzetto dellistituto Cesaro e nella tendostruttura del liceo Pitagora, due emblematici simboli del nostro eterno degrado urbano. Strutture, manco a dirlo, di proprietà della Provincia di Napoli.
GIUSEPPE CHERVINO
dal settimanale TorreSette del 25 giugno 2010