A cura della Redazione
Come oramai da attesa e piacevole consuetudine, si è svolta la sfilata di moda organizzata dallIpsia Galileo Galilei di Torre Annunziata, manifestazione che segna la conclusione ufficiale del lavoro di ricerca e studio svolto lungo lintero anno scolastico e rappresenta la sintesi di mesi di intenso lavoro. Una sorta di saggio di fine danno che costituisce però unesperienza davvero particolare e coinvolgente. Gli alunni, con laiuto dei loro docenti, sono infatti coinvolti nellideazione e realizzazione di modelli sartoriali. Il tutto attraverso un percorso che lascia ben poco allimprovvisazione in quanto gli studenti, oltre allo studio dellitaliano, della matematica ecc, approfondiscono la storia della moda, si avviano alla conoscenza di tessuti e materiali, acquisiscono una prima formazione per diventare poi fashion designer, esportatori nel mondo dellitalian style. La grande novità di questanno, cui hanno contribuito in maniera determinante il sindaco Starita e lassessore alla cultura Ilardi, è stata costituita dallinsolita location che ha fatto da sfondo alla serata. Le creative ragazze del Galilei non hanno sfilato allinterno della struttura scolastica, ma hanno sfoggiato i loro abiti, scendendo dalle scalinate del monumento ai caduti di piazza Ernesto Cesàro. Anche se non si trattava di Piazza di Spagna e delle scalinate di Trinità dei Monti, luoghi cui il pensiero poteva arditamente correre, lemozione e la felicità che si leggeva negli occhi delle studentesse era davvero grande. Di fronte ad un copioso e rumoroso pubblico, gli alunni del quarto e quinto anno hanno mostrato tutta la loro bravura nel settore abbigliamento e moda proponendo numerosi capi innovativi per ideazione ed uso di materiali. Come in una passerella di alta moda, le ragazze hanno sfilato una dopo laltra, fendendo con grazia la folla per mostrare lo charme e leleganza delle loro silhouettes e degli abiti che indossavano. Sono così scesi in pista i temi più svariati, dal fine corallo di Torre del Greco, alle vivacità cromatiche di motivi floreali; dagli accesi colori delliride ad un omaggio alla Rossa Ferrari, per arrivare poi ad abiti ecologici, intessuti con materiale di scarto, come tappi e buste. Nel muoversi e dondolare delle indossatrici come in una danza, i capi hanno riempito gli occhi di luci, colori e scintillii. Più che mai felici i volti di modelle e stiliste una volta stemperate le emozioni. Sembra proprio non mancare in quei volti una grande passione per questo particolare ambito di studi, dove é necessario stravolgere le regole del gioco per spiazzare pubblico e contendenti e dove la determinazione e la fantasia sono il fulcro per il successo.
Per chi si fosse perso una così bella serata, levento sarà riproposto l11 giugno nello spazio antistante lIstituto Galilei.
EMANUELE SOFFITTO
da TorreSette del 28 maggio 2010